Aprilia 24 Marzo 2010 – A seguito del Decreto Legge incentivi (art.3) esaminato dal Consiglio dei Ministri in data 19/03/2010, il Sindaco di Aprilia ha deciso di inviare una lettera all’ANCI e a tutti i Sindaci coinvolti nella vicenda Tributi Italia Spa per richiedere la convocazione urgente del tavolo di coordinamento dei Comuni.
La nota, inviata ieri, recita:
“Mentre si era ancora in attesa di essere convocati dal viceministro Vegas per argomentare in merito alle richieste dei Comuni interessati dalla vicenda Tributi Italia SpA, è con forte sdegno e con viva preoccupazione che si segnala alla Vostra attenzione il Decreto Legge esaminato dal Consiglio dei Ministri in data 19/03/2010; tale strumento normativo, al suo articolo 3, disegna una fattispecie normativa ritagliata su misura su Tributi Italia SpA prevedendo la possibilità di estendere le misure di salvaguardia societaria previste dal Decreto Marzano, rendendo nulli gli effetti giuridici scaturenti dalla cancellazione della Società dall’Albo dei Concessionari della riscossione dei tributi disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze giusta Deliberazione n.1/2009 (ad oggi sub judice) e non risolvendo concretamente la soluzione finanziaria per i Comuni creditori. Con tale scandaloso DL viene dato un colpo di spugna alle pesanti responsabilità della citata Società e dei suoi vertici aziendali mediante l’applicazione dello strumento dell’Amministrazione Controllata e la nomina, da parte del Ministro dell’Economia e Finanze, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, di un amministratore.
Davanti a tale previsione che umilia le legittime aspettative di centinaia di Amministrazioni Comunali e delle rispettive comunità rappresentate è necessario evidenziare all’opinione pubblica con qualsiasi mezzo necessario, anche tramite clamorose forme di protesta, questo ulteriore esempio di svilimento del pubblico bene all’interesse privato.
Si chiede pertanto un urgente incontro in sede ANCI dei rappresentanti dei Comuni interessati da tale vicenda al fine di determinare e coordinare sia le attività di confronto che quelle di mobilitazione”.