Parte oggi la nuova rubrica “Te contro me, candidati a confronto”, uno Spazio di Confronto tra i candidati alle prossime elezioni amministrative
Ospiti della prima puntata Mauro Visari del Partito Democratico e Gianluca Di Cocco Pagina Politica di Fratelli d’Italia
Il nuovo format è nato grazie alla sinergia tra LatinaPress, News-24.it, Lazio News per la parte editoriale. La produzione è stata sviluppata dalla collaborazione tra Orange Dream ed il service Candidati a Confronto.
Per partecipare scrivete a [email protected] o telefonate al numero 351 730 2377
Trascrizione dell’intervista.
1° Domanda – Mi candido perché?
Risponde Mauro Visari
Mi candido perché? Bella domanda questa perché è un modo per stare al mondo, perché è un modo per occuparsi della mia città, della nostra Comunità. Ci sono un sacco di cose che non vanno bene e che andrebbero affrontate in qualche modo. L’unica maniera per non accettare le cose che non funzionano è lottare, impegnarsi per cambiarle. La politica è uno strumento per come la vedo io per fa. È un modo. Di rapportarmi alla mia gente, alla mia città, in maniera soddisfacente, anche per accettarla.
Risponde Gianluca Di Cocco
Perché ho dimostrato nella vita imprenditoriale la vita privata di essere persona pragmatica, pronta alla progettualità, l’esecutività a una visione ampia di quelle che sono le attività da svolgere in un determinato territorio, ho raggiunto la maturità alla soglia dei cinquant’anni, dopo tanti anni di amministrazione di politica, sono in grado oggi di poter dare quelle risposte ai cittadini. Sono in grado sicuramente di dare il mio contributo alla rinascita della città di Latina
2° Domanda – Cosa faresti subito per Latina?
Risponde Mauro Visari
Allora quello che farei immediatamente per Latina qualora ne avessi l’opportunità e occuparmi immediatamente del verde, non soltanto la pulizia e la manutenzione, che pure sono cose che sono chiaramente fondamentali, ma proprio pensare in un altro modo, il verde pubblico attrezzi. Per esempio, in Q Quattro mi piacerebbe che nascesse un giardino botanico all’interno dell’oasi verde. Che a parco San Marco nascesse un giardino d’inverno. È una cosa bella particolare, un giardino botanico al chiuso. Mi piacerebbe che le aree verdi venissero mantenute e curate anche grazie all’affidamento di pezzi di verde pubblico attrezzato a soggetti che ci fanno un punto di ristoro, un punto cancelleria, un punto di attrazione culturale, insomma, ripensare il verde in tutt’altro modo, perché questo ci aiuta a ripensare la città in tutt’altro modo. Latina come città del verde Latina perché è una città bella.
Risponde Gianluca Di Cocco
Sicuramente siamo nel mese di maggio, la stagione estiva sta iniziando, bisogna metter mano immediatamente a una riqualificazione della Marina di Latina, dare una truccata a questa signora tra le più belle d’Italia. Ma che paradosso vuole essere un totale stato di degrado, utilizzando il metodo del pianificare facendo. Perché questo è un intervento immediato, ma dobbiamo pianificare già per il prossimo futuro che cosa fare di questa Marina di Latina e che cosa fare della città di Latina? Un piano di sviluppo importante che possa servire da traino alle economie di questo territorio e alla creazione di posti di lavoro, laddove un territorio attrattivo attrae investimenti e si creano i posti di lavoro.
3° Domanda – Fai una domanda a Gianluca Di Cocco.
Allora Gianluca, io ti chiedo questo, tu fai politica da tanto tempo? E sappiamo bene che non sempre riusciamo come politici a fare quello che le persone si aspettano. È quello che le persone ci chiedono, come riesci a convivere con questo senso di impotenza? Questa difficoltà di non poter dare sempre risposte.
Risponde Gianluca Di Cocco
Come vorresti, è mia convinzione che non è la politica che è fallimentare, ma sono le scelte che i politici fanno, che non sono assolutamente all’altezza delle esigenze reali dei cittadini, sia questi appartenenti al mondo imprenditoriale che non, troppo divario, troppa lontananza tra il palazzo e la piazza. Questo divario deve essere assolutamente accorciato e la fiducia tornerà da se.
3° Fai una domanda a Mauro Visari.
Vista l’emergenza abitativa, viste le difficoltà delle famiglie, quali sono gli strumenti che tu utilizzeresti e che non sono stati utilizzati in passato dall’amministrazione comunale che ci ha preceduto per risolvere l’emergenza abitativa?
Risponde Mauro Visari
Io penso una cosa, penso che hai ragione che effettivamente non ci si è occupati abbastanza del problema della casa, ma che non l’ha fatto nessuno, nessun partito, nessuna coalizione. Non ci abbandoniamo alla facile, alla facile polemica, perché il problema è serissimo anche in questa città e noi dobbiamo fare subito due cose caro Gianluca, la prima è quella di individuare aree per far costruire più velocemente possibile nuovi alloggi popolari. Attualmente vengono assegnate case popolari nel numero di una quindicina all’anno. Abbiamo liste d’attesa infinite, che non smaltiremo mai di persone che attendono e che si aspettano una casa. E poi c’è da mettere mano al regolamento per l’assegnazione della casa. Questo si che è un incarico, è una competenza di carattere comunale. Va completamente cambiato, stravolto, perché oggi non assicura la casa a chi ne ha realmente bisogno.
4° Domanda – Cosa domanderesti a Matilde Celentano candidato sindaco per il centrodestra?
Risponde Mauro Visari
Una domanda facile, che cosa pensa? Perché non parla? Non ho sentito un’idea, una proposta sul verde pubblico, sui lavori pubblici, sul problema della casa, sul problema urbanistico. Abbiamo una città che rischia la bancarotta per questioni di carattere urbanistico, non ci dice niente sul ciclo dei rifiuti, non ci dice niente su niente. Quindi Matilde, quello che ti chiederei e che cosa pensi?
4° Domanda – Cosa domanderesti a Damiano Coletta, candidato sindaco per il centrosinistra?
Risponde Gianluca Di Cocco
Dopo una serie di fallimenti che sono conclamati e non vado qui a ripetermi, i più eclatanti, l’apertura in ritardo del teatro, una mancata apertura della biblioteca, un piano di sviluppo urbanistico pari allo zero. Una marina in totale stato di degrado, un’ ABC, che è la gestione dei rifiuti che è totalmente fallimentare, perché ancora candidarsi alla città di Latina? E perché qualcuno dovrebbe ancora votare Damiano Coletta?