Trovate “pesanti irregolarità nella gestione dell’ato 4” così recita la nota degli ispettori ministeriali sulla gestione dell’Ato 4, dove dirigenti si auto erogano somme illegittimamente, non pagano le ritenute, si auto regalano indennità, si fanno progetti finalizzati allo scopo di aggiungere compensi ai già lauti percepiti, insomma una gestione personalistica quasi da impresa familiare dove ci si poteva sguazzare come si voleva trattandosi di cosa propria.
Cosa fa il presidente Cusani?
Minimizza l’operato degli amministratori, considera i gravi rilievi rilevati come “questioni amministrative”, mostrando ancora una volta che importante non è l’emancipazione sociale, il progresso civile, il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini, della capacità della pubblica amministrazione di ridurre le sacche di povertà, anche attraverso una gestione oculata delle risorse, nel promuovere tutte le iniziative che abbattano le barriere tra i soggetti rappresentati, ma è la politica di sottogoverno che premia le baronie, e l’amministrazione della res publica come cosa di famiglia al di sopra e al di fuori di regole condivise. Il rappresentante in consiglio provinciale della FDS presenterà quanto prima una interrogazione al presidente della provincia su queste tematiche.
Difendere oggi l’operato di un dirigente che percepisce centinaia di migliaia di euro l’anno e che si assegna un benefit esentasse senza alcuna giustificazione, salvo quella del proprio interesse, invece di suscitare la giusta indignazione trova la giustificazione del presidente Cusani, che avrebbe dovuto correggere l’anomalia interessando eventualmente anche l’autorità giudiziaria per accertare se vi fossero illeciti., anzichè minimizzare un operato che in una azienda privata sarebbe stato censurato con il licenziamento. In questo si va ad intaccare ancora di più la fiducia del cittadino nei confronti delle istituzioni democratiche e si allontana dalla gestione della cosa pubblica .Per questo riteniamo, come Federazione della Sinistra, che si debba operare per il superamento dell’attuale maggioranza e chiamare a raccolta le forze della sinistra che vogliono una società non più basata sui privilegi ma sul rispetto della legge fondamentale dello stato di diritto “La Costituzione Repubblicana”.
Roberto Jacovacci
Federazione della Sinistra Latina
Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Latina
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