La giunta regionale del Lazio ha approvato questa mattina il nuovo Piano casa. Lo ha riferito la presidente Renata Polverini entrando all’Auditorium della Conciliazione dove, durante il convegno ‘Lavoro e territorio’, sarà presentato il documento. “Oggi presentiamo il nuovo piano casa che oltre a dare una risposta all’emergenza abitativa – ha sottolineato la governatrice – sicuramente rilancerà fortemente il settore delle costruzioni. Il Lazio ha ingranato una nuova marcia”.
“Stiamo anche guardando a multinazionali che vedono oggi con maggiore interesse la nostra Regione – ha detto – stiamo cercando di conservare e rilanciare siti importanti come quello di Civita Castellana. Cose concrete che partiranno oggi da qui. Oggi – ha concluso – è una giornata importante per questa Regione, ripartiamo con un’iniziativa che si chiama ‘Lavoro e territorio’. Il 28 settembre abbiamo avuto una prima riunione molto esaustiva con tutte le parti sociali e le istituzioni che hanno voluto aderire. Abbiamo parlato di come passare dalla crisi a nuove opportunità di sviluppo per la Regione”.
“Gli sforzi della Regione Lazio per aiutare gli enti locali e le imprese non si fermano al patto regionalizzato che si applica ai comuni superiori ai 5 mila abitanti – ha continuato Polverini – per i circa 250 comuni sotto questa soglia stiamo mettendo in atto un intervento straordinario. La Regione da subito pagherà il 50% dei residui in conto capitale dei piccoli comuni, per una spesa di 31,5 milioni. La Regione pagherà tutti i residui correnti dei microcomuni, per una spesa di 2 milioni. La Regione – ha proseguito – pagherà 8 milioni ai comuni capofila dei distretti sociali. La Regione infine, per sostenere e favorire gli artigiani e le piccole imprese del territorio pagherà tutte le fatture sotto i 5 mila euro. Si parla di circa 4 mila creditori per un totale attorno ai 10 milioni”. Questo pacchetto in quattro punti, ha sottolineato la governatrice, può essere attivato da subito: “Servirà solo il tempo necessario agli adempimenti tecnici della nostra Ragioniera”.
Polverini ha poi ribadito l’importanza del patto regionalizzato, che ha ridato “centralità alle Province attraverso le quali si stabiliranno le quote di patto di stabilità da rendere disponibili, come una tassa di compensazione gestita da e sul territorio. La Regione insomma – ha concluso Polverini – peggiorerà a vantaggio degli altri enti il proprio patto e andrà anche incontro alle eventuali necessità di cassa dei Comuni per utilizzare al meglio questo nuovo strumento”.