Il piano di rientro della sanità della regione Lazio potrebbe prevedere la chiusura di 17 ospedali e la cancellazione di 3.078 posti letto, di cui 1.623 di riabilitazione e lunga degenza. Il capogruppo del Pd laziale, Esterino Montino, ha ‘rivelato’ questo pomeriggio quelli che dovrebbero essere i punti chiave del piano messo a punto dalla giunta Polverini. “Siamo entrati in possesso di questi dati che fotografano una situazione diversa da quella dipinta dal governatore”, spiega Montino.
Ma quali sono gli ospedali destinati alla chiusura secondo i dati del capogruppo del Pd? Subiaco, dove ieri i cittadini hanno bloccato l’autostrada per protesta, ma anche Bracciano, Monterotondo, Amatrice, Rocca Priora, Acquapendente, Montefiascone, Roncigliano, Ceccano, Ceprano Anagni, Ferrentino, Itri, Pontecorvo, Aquino e Nuova Regina Margherita. In dubbio la sorte di altri tre: Magliano, Sezze e Gaeta.
Un errore di fondo la chiusura di queste strutture, spiegano, poiché non si aggredisce il problema: Roma. Secondo Montino, infatti, è all’interno della città che sono presenti meno posti letto per mille abitanti: “Circa due nelle strutture della Capitale, quando la media dovrebbe assestarsi sui 3,3″. Numeri allarmanti per l’opposizione che in chiusura ha lanciato una provocazione al governatore: “La Polverini ha capito solo ora cosa vuol dire fare il presidente e non girare spot elettorali”.