”Il rifiuto da parte di Acqualatina di corrispondere al Consorzio di Bonifica dell’agro pontino le somme dovute alle spese di gestione e manutenzione dei canali di Bonifica e’ un atto grave, perche’ disattende la sentenza del Tar di Latina che ha riconosciuto le ragioni poste dalla precedente Giunta Regionale. Finche’ un successivo grado di giudizio non ne cambi l’esito le sentenze vanno rispettate fino in fondo”. Lo dichiara Filiberto Zaratti, consigliere regionale del Lazio di Sinistra Ecologia Liberta’ con Vendola.
”La richiesta di rateizzazione da parte di Acqualatina – spiega Zaratti – appare piu’ una manovra dilatoria e la Regione Lazio farebbe bene ad agire concretamente per ottenere il pagamento delle somme dovute, che fino alla sentenza del Tar ammontano a 4,5 milioni di euro. In questo senso l’anticipazione di 430mila euro garantita dall’Assessore Regionale Cetica al Consorzio di Bonifica, per pagare il personale dell’ente regionale, rischia di essere letta dai cittadini come l’ennesima beffa a danno dei contribuenti”.
”Quando e’ Acqualatina a dover pagare i propri debiti – conclude Zaratti – si trovano scorciatoie e dilazioni. Viceversa quando a essere morosi sono i cittadini, spesso colpiti da aumenti tariffari fuori controllo, agli utenti si riduce o si stacca l’acqua. Tutto cio’ e’ davvero intollerabile”.