Questa mattina a Latina e in tutta la provincia, il Blocco Studentesco ha detto no al caro libri.
Davanti alla maggior parte degli istituti superiori di tutta la provincia di Latina sono stati affissi numerosi striscioni con la scritta “no al caro libri”.
“Ogni anno le famiglie italiane, vista l’impossibilità di interscambio di libri usati, sono costrette a versare centinaia di euro per l’acquisto dei libri pagando gli scellerati accordi fra professori e le case editrici di libri di testo.
Il Blocco Studentesco si batte da anni per l’adozione di un libro unico per ogni materia a livello regionale, ovvero tutti gli studenti di una determinata regione divisi per indirizzo scolastico devono adottare un libro unico per materia.
Chiediamo la creazione di una commissioni di docenti eletti dagli studenti deputata alla scelta del libro unico per ogni materia.
Stampa e distribuzione a prezzo di costo materiale. Inoltre vogliamo la confisca dei profitti ottenuti da testi scolastici alle case editrici che risulteranno colpevoli di aver prodotto versioni fittizie di uno stesso testo solo per boicottare la compravendita del libro usato.”
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