L’Associazione Cristiana Artigiani Italiani ( A.C.A.I.) Lazio Sud per le Province di Latina e Frosinone chiede certezze per le riaperture.
“Le polemiche politiche a livello nazionale per chi cerca di intestarsi la fatidica data delle riaperture è a dir poco avvilente e non possiamo che confidare sulla serietà del premier Draghi”, la dichiarazione del Presidente A.C.A.I. Claudio Giorgi.
Come associazione di settore siamo sempre stati vicino ai ristoratori e alla categoria degli ambulanti . I lavoratori e gli imprenditori del settore ristoro sono stati i più colpiti dalla pandemia, adesso è ora di riaprire soprattutto dopo aver ormai compreso e organizzato tutte le necessarie forme di sicurezza.
Riapertura è quindi la richiesta fatta a voce alta alla classe politica: “ Non si possono più tollerare queste sistematiche chiusure. Questa incertezza ha un peso veramente sproporzionato. I nostri associati sono pronti a tutto pur di lavorare e non ci stanno ad essere sostenuti simbolicamente dallo stato centrale ma chiedono solo di poter lavorare perché il lavoro è dignità”.
Sempre nella nota dell’Associazione emerge la consapevolezza che ovviamente bisogna preservare la salute di tutti ma c’è un limite a tutto. Il comparto vuole collaborare per uscire dal tunnel con chi ci guida, vuole essere parte integrante per il progetto di riapertura sicura perché i ristoratori non vogliono essere rassegnati. “Il caos è brutto, l’incertezza del futuro lavorativo pure. Nonostante tutto bisogna ripartire al più presto, si !! ripartire in sicurezza. I ristoratori ci sono, sono e saranno presenti e collaborativi”. Anche l’A.C.A.I. Lazio Sud ci sarà a far ribadire l’articolo 1 della nostra Costituzione “l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”