Perché mai una città che ha visto eleggere tra i suoi consiglieri comunali e professionisti un deputato poi viceministro, un senatore e un europarlamentare non è in grado di scegliersi un candidato ? Una città che esprime due segretari provinciali e due segretari regionali di partito che non sono in grado di presentare un nome unico che sappia vincere la competizione elettorale e soprattutto poi in grado di governare la seconda città del Lazio avranno o no delle responsabilità? Di chi sono le responsabilità? Forse non sono poi tutte loro se la base è inesistente visto che non mi pare che i tre partiti, ad oggi azionisti del cdx , abbiano fatto una dovuta analisi oltre la loro candidatura: tutti bravi a pontificare l’unità e centrodestra ( sempre se il candidato è uno di loro) come se fossero in grado poi di spiegare a Meloni e Salvini che al governo nazionale devono stare insieme . Magari qualcuno tra questi già passato in FI per una poltroncina ma con il poster della Meloni nel cuore organizzerà in quel di Lenola una nuova Camaldoli e spiegherà così alla Meloni che deve federarsi con Salvini e Berlusconi perché è il popolo del cdx a chiederlo. A Fondi e Terracina non esiste un cdx unito a Formia e Minturno andranno divisi e quindi perché cercare l’unità che non c’e’? Non sarebbe più logico che FDI candidasse un suo riferimento politico alla carica di primo cittadino? E lo stesso perché non lo fa la Lega o FI? Altrimenti per il bene del cdx unito perché non si candida Durigon, Adinolfi o Calandrini visto che sono latinensi doc? Cercano o no un profilo politico con esperienza? Perché andare a Roma con la lista di tutti i consiglieri comunali come a dire uno vale l’altro stile 5stelle? Ma mi faccia il piacere direbbe il mitico Toto’ ma qui purtroppo non siamo in teatro, magari ad averne uno, ma in piazza nei pressi del bar Mimi’ dove un noto professionista del giornalismo , giustamente , ridicolizza i cosiddetti rappresentanti locali di quel cdx nazionale che sono pronti a governare l’Italia insieme ma no le amministrazioni della loro Provincia e allora si nascondono dietro quel fantomatico tavolo nazionale . Sicuro che sono alla ricerca di una figura che sappia poi affrontare la realizzazione di grandi opere quel tanto da farci sembrare una città capoluogo e faro di una Provincia con i suoi 600.000 abitanti o forse preferiscono badare ai loro piccoli bacini elettorali tali da garantirgli la prossima poltroncina? A questo punto gli elettori del centrodestra dovranno cominciare a rendersi conto o dell’incapacità di chi hanno eletto nelle varie istituzioni o prendere atto che a tutti loro fa comodo perdere. Latina merita un professionista della politica.
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