La dirigenza della Bristol Myers Squibb ha comunicato al Sindaco Giuseppina Giovannoli e al Presidente del Consorzio Industriale Roma Latina Luigi Torelli dell’avvio delle procedure di cessione del Sito produttivo di Sermoneta alla società Corder Pharma
Di seguito, la dichiarazione del Sindaco Giovannoli.
L’Amministrazione comunale, consapevole della diminuzione dei volumi produttivi di Bristol negli ultimi anni, esprime forte preoccupazione per il processo di de-industrializzazione, ma vuole riporre fiducia nelle capacità del nuovo acquirente.
A fronte di una probabile chiusura, la soluzione prospettata dal management di Bristol di cedere il sito ad una compagine tedesca è l’unica certezza produttiva ed occupazionale che abbiamo. Proprio per questo, per conoscere i dettagli del Piano Industriale ed avere garanzie sugli investimenti e sulla salvaguardia dei posti di lavoro, è stato chiesto un incontro urgente con i Ministri Claudio Scajola e Maurizio Sacconi, e con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta. Il carattere di urgenza è motivato anche dalla necessità di tutela dell’ordine pubblico e per gestire le conseguenze che tale cessione avrà sull’intero comparto industriale della Provincia di Latina.
Bristol Myers Squibb è presente sul nostro territorio dagli anni settanta e dà lavoro ad 815 persone, senza considerare l’indotto che ne deriva, quantificabile in altre mille unità lavorative. Questa Amministrazione vuole conoscere i dettagli del piano industriale ed i provvedimenti che il Governo centrale intenderà adottare a garanzia del tessuto economico e a tutela dei posti di lavoro. La Bristol rappresenta una delle realtà produttive più importanti della provincia di Latina. Le ragioni di mercato che hanno indotto la Multinazionale a vendere il sito non devono prescindere in nessun modo dalla necessità di garantire il futuro occupazionale dei lavoratori. Trattandosi di una Multinazionale che caratterizza l’economia industriale di Sermoneta, questa Amministrazione vuole essere coinvolta nei processi decisionali e non essere semplice spettatrice.
Inoltre, sarà immediatamente promossa l’apertura di un tavolo coinvolgendo tutti i soggetti Istituzionali ed economici, a tutti i livelli, per mettere in piedi un piano di interventi capace di far fronte al processo di re-industrializzazione del territorio pontino.