Per il Codacons di Latina è illegittima la recente gara per la gestione del piano sosta a pagamento nel capoluogo.
La Consulta Provinciale degli Utenti e dei Consumatori, in merito a notizie di stampa relative alla’inizio della procedura di gara per l’affidamento del servizio di gestione delle aree di sosta a pagamento (c.d. “Strisce blu”) da parte del Comune di Latina, ritiene opportuno rammentare ai Dirigenti responsabili della procedura che in base all’art. 1, comma 461 della 244 del 2007 (legge finanziaria del 2008), è obbligatoria la redazione della Carta di qualità dei Servizi in conformità ad intese con le Associazioni di tutela dei Consumatori.
Tale procedura, nella disposizione di legge, mira a tutelare i diritti dei consumatori e degli utenti dei servizi pubblici locali ed a garantire la qualità, l’universalità e l’economicità delle prestazioni che il gestore del servizio dovrà rispettare.
Detta Carta tra l’altro rende obbligatorio per l’affidatario del servizio concordare con le citate Associazioni di tutela dei Consumatori gli standard di qualità e di quantità relativi alle prestazioni erogate, nonché la verifica dell’adeguatezza dei parametri quantitativi e qualitativi del servizio erogato.
Deve infine prevedere un sistema di monitoraggio permanente del rispetto di tali parametri.
Nonostante le ripetute sollecitazioni rivolte dalla Consulta all’Amministrazione Comunale a rispettare nel dettaglio quanto prescritto dalla normativa in sede di stipula dei contratti di servizio, occorre purtroppo rilevare che nel Capitolato Speciale per la concessione del servizio per la gestione delle aree di sosta a pagamento predisposto dal Servizio mobilità e trasporti, nulla di quanto è obbligatorio a norma di legge è presente.
Riguardo alla procedura in corso, questa Consulta ritiene quindi opportuno evidenziare che il mancato rispetto delle disposizioni legislative sopra dette, stante la loro obbligatorietà, potrà comportare l’annullamento della gara mediante ricorso al TAR.