È dei giorni scorsi l’arresto di un dirigente e di un funzionario della ASL di Latina da parte della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza di Latina con l’operazione “concorsi ASL truccati” che vede tra gli indagati molti politici locali di chiara area DEM, ossia del Partito Democratico. Le imputazioni per tutti coloro che hanno letteralmente truccato il concorso della ASL è falsità ideologica in atti pubblici e rivelazione di segreti d’ufficio in forma aggravata.
Il concorso riguardava la selezione di figure amministrative che avrebbero poi, una volta “rubato” il posto di lavoro pubblico in ambito sanitario, “elaborato atti preliminari e istruttori dei provvedimenti di competenza dell’unità operativa” e che quindi avrebbero poi gestito la macchina operativa dell’azienda ospedaliera mettendo così a rischio il reale ed effettivo buon funzionamento delle prestazioni sanitarie, vista la mancata preparazione dei vincitori tanto da ricorrere alla truffa. Detto questo e ricordato che il Sindaco , in quanto tale, è responsabile della salute dei cittadini mi domando semmai il Sindaco Coletta intenda costituirsi parte civile nonostante tra gli indagati ci siano quasi tutti esponenti del PD . Il silenzio trasparente del Sindaco Coletta è agghiacciante e incoerente se si pensa a tutte le fiaccolate per la legalità o alla spocchiosa figura di sé quando le forze dell’ordine arrestavano corrotti e malavitosi della città come a dire il merito è tutto mio.
Ora caro Coletta non sfuggirà a molti che se tra gli arrestati e gli indagati non vi erano professionisti di area DEM e politici del PD ( suo maggiore alleato in città e punto di riferimento a livello nazionale) apriti cielo: tutti con la candela in mano sotto la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato a gridare “ grazie che ci avete ascoltato e grazie per aver fatto pulizia” o “ via i corrotti e quindi fascisti”. E invece niente di tutto ciò se non un vile silenzio o meglio un silenzio tutto opportunistico perché il moralismo vale solo contro gli avversari ma se si parla di brutte storie della sinistra radical chic allora tutti zitti. Magari prima di intervenire sulla questione potrebbe concordare l’uscita con il segretario provinciale del PD, Claudio Moscardelli, ma mi raccomando senza parlare di questioni come l’acqua pubblica per non infastidirlo, e provare a dire che ladri e corrotti abitano purtroppo in tutte le famiglie politiche e nessuno in campo ha la patente immacolata ; basterebbe poi ricordare che nella scorsa legislatura, in quota proporzionale regionale, i senatori del PD sono stati eletti nel Lazio anche con i voti e i soldi del gruppo di Mafia Capitale. Dovrebbe presentarsi ai cittadini con idee e progetti , se ne ha, e soprattutto visto che Lei è il responsabile della salute della popolazione del territorio veda se ci sono le condizioni per costituirsi parte civile. Lei è un uomo libero, giusto? Lei è un civico non succube delle logiche dei partiti, giusto? Prenda le distanze da questi fatti e vada a difendere il nostro diritto alla salute in Procura.