La chiusura della Nexans avrà gravi conseguenze dal punto di vista
occupazionale, il Pd si attiverà a tutti i livelli sulla questione
Torna l’attenzione sulla drammatica vicenda Nexans, che rischia di
comportare gravi conseguenze sulla situazione occupazionale della
provincia.
«Portiamo la nostra solidarietà – esordisce il segretario cittadino
del Pd di Latina Giorgio De Marchis – ai lavoratori della Nexans, che
da lunedì inizieranno la mobilitazione contro la chiusura dell’azienda. Chiusura che era sì prevista, ma ha subito una brusca accelerazione, e così da fine maggio 200 famiglie della città, in particolar modo nuclei famigliari giovani, rischiano di ritrovarsi sul lastrico a causa della perdita del posto di lavoro».
Il territorio non riesce a fornire risposte adeguate.
«Con la chiusura della Nexans – prosegue De Marchis – non si assiste solo alla cessazione del sito produttivo, ma anche alla fine delle possibilità di rilancio della provincia di Latina, che non riesce ad evitare alcun evento negativo. Il fatto drammatico, in questo caso, è che non si tratta dello spostamento all’estero degli impianti, ma di far ripartire la produzione nello stabilimento di Battipaglia. Nella provincia pontina si rileva quindi un dato territoriale che non funziona: all’interno della crisi generale, osserviamo uno stato di crisi particolarmente accentuato nel nostro territorio, che non riesce a scongiurare eventi di questo genere e a dare risposte al settore imprenditoriale e occupazionale».
Il riassetto del governo del territorio non può non tenere conto di questi accadimenti.
«Quando si parla di Regione delle province – conclude il segretario cittadino del Pd di Latina – bisognerebbe prima pensare a questa congenita debolezza di fondo dell’area pontina. Come già fatto in occasione della visita di Bersani a Latina, da lunedì continueremo a sensibilizzare a tutti i livelli sulla questione Nexans, coinvolgendo nuovamente il segretario nazionale».