Centrale biogas alla chiesuola a Latina. Oggi riunione della conferenza dei servizi in Comune.
Un incontro voluto dal Sindaco Di Giorgi con tutti i responsabili dei diversi assessorati interessati dal progetto. Intanto non mancano le polemiche che riguardano la mancanza di trasparenza da parte della stessa amministrazione comunale. Il comitato no biogas della Chiesuola nei giorni scorsi ha inoltrato una richiesta di accesso agli atti mentre il consigliere comunale del PD Fioravante chiede che la questione venga affrontata anche in seno alla Commissione Trasparenza. Intanto ferma la posizione del Sindaco che ha avocato a sé la gestione della vicenda. “Nulla è ancora deciso, nessuna autorizzazione è stata rilasciata. esistono delle criticità che vogliamo valutare”, aveva detto, annunciando proprio la conferenza dei servizi di oggi. CONFERENZA DEI SERVIZI SUL PROGETTO IMPIANTO BIOGAS A CHIESUOLA: EMERSE NUMEROSE CRITICITA’ Si è tenuta questa mattina in Comune l’apposita conferenza dei servizi convocata dal sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, per analizzare l’iter procedurale relativo al progetto presentato dalla “Società Energetica srl” al Comune di Latina, per la realizzazione di un impianto a biogas della portata di 300 Kilowatt in zona Chiesuola.
Nel corso della riunione, alla presenza, tra gli altri, dei tecnici comunali, degli assessori Fabrizio Cirilli e Angelo Tripodi, del comandante della Polizia locale, Francesco Passaretti, del direttore generale del Comune, Rino Monti, e del Capo di gabinetto del sindaco, Gianfranco Melaragni, sono emerse diverse criticità relative al suddetto iter. E’ stato verificato, infatti, che il progetto presentato risulta palesemente in contrasto con la norma di salvaguardia delle aree agricole, approvata dal Consiglio comunale nel dicembre del 2012. La norma, nata sulle esigenze relative alla necessità di bloccare eventuali estensioni del perimetro della discarica di Borgo Montello, è valida per l’intero territorio comunale e prevede che sullo stesso non possano essere realizzati nuovi impianti (o ampliamento degli esistenti) che prevedano l’utilizzo di rifiuti o altri materiali organici all’interno della fascia di rispetto, vale a dire almeno cento metri da zone abitate e in cui ci deve essere la presenza della fascia boschiva.
La norma di salvaguardia, voluta in particolare dal sindaco Giovanni Di Giorgi e dall’assessore Fabrizio Cirilli, e approvata dalla maggioranza in Consiglio comunale, ha rappresentato uno dei più efficaci strumenti a garanzia dei cittadini del territorio relativamente all’ampliamento della discarica di Borgo Montello e la sua efficacia è confermata anche e soprattutto rispetto alla realizzazione di nuovi impianti sul territorio.
Nel corso della conferenza dei servizi, inoltre, è stato rilevato che l’iter procedurale avviato risulta ancora incompleto in quanto l’azienda che intende realizzare la centrale biogas non ha presentato tutta la documentazione richiesta; in particolare manca la polizza fideiussoria necessaria a garantire anche il costo di dismissione dell’impianto. Il progetto presenta inoltre altre criticità legate all’impatto ambientale, tra cui problemi di viabilità, visto che nella zona arriveranno molti Tir per trasportare i materiali per alimentare la centrale. In tal senso è stato chiesto al comandante della Polizia locale di produrre una dettagliata relazione, in base alla tipologia del progetto presentato, circa l’impatto sulla mobilità dell’intera zona.
Infine, occorre valutare la compatibilità del progetto in questione con la presenza delle strumentazioni ed impianti radar della vicina base dell’Aeronautica militare.
Ad oggi, dunque, il Comune di Latina non ha rilasciato alcuna autorizzazione alla “Società Energetica srl” per la realizzazione di un impianto a biogas né rilascerà alcuna autorizzazione allo stato attuale viste le criticità emerse.