La vertenza Nexans è giunta ad un punto di svolta e necessita del nostro impegno a difesa del lavoro nella nostra provincia.
“E’ questa l’occasione in cui, credo, dobbiamo dimostrare di servire a qualcosa e vincere lo scetticismo che si è accumulato intorno all’agire politicante dei partiti, troppo spesso lontani dai veri bisogni dei cittadini. I Sindacati stanno facendo la loro parte, uniti, mi sembra, i lavoratori della Nexans pure e anche di più, ora sta a noi attivarci congiuntamente e senza strumentalizzazioni partitiche, sapendo bene che questa battaglia non è la battaglia di questo o quel partito, ma è la battaglia per la difesa della dignità umana che trova nel lavoro la sua principale sede di crescita e realizzazione e che non ha colori di partito. Dobbiamo essere capaci di realizzare, intono ai lavoratori della Nexans un “anello di protezione politica” attraverso la mobilitazione dei nostri militanti e attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica che deve sentirsi tutta coinvolta in questa vertenza che è, appunto, vertenza di rispetto e di difesa della dignità umana. Riscopriamo il coraggio di lottare per qualcosa per cui valga la pena lottare…facciamo capire a tutti che la battaglia per la Nexans è la battaglia di tutti coloro che non credono che tutto si esaurisca all’interno del proprio io. La vertenza ora si è spostata su un livello nazionale, sul tavolo del Ministero per lo Sviluppo Economico, dove il 24 maggio u.s. la proprietà ha rappresentato con determinazione l’intenzione di chiudere lo stabilimento, nonostante le proteste dei lavoratori che hanno fatto sentire la loro presenza sotto le finestre del ministero e che continuano coraggiosamente lo stato di mobilitazione. Le “trattative” ora sono aggiornate al 1 giugno p.v. e non bisogna fermarsi, bisogna anzi incentivare la lotta ed essere massicciamente al fianco dei lavoratori per quella data davanti al ministero. I 200 del 24 maggio dovranno diventare 1000 il primo giugno per far sentire tutta la rabbia di una città che poco alla volta sta perdendo tutto, anche la dignità del lavoro …la Nexans di Latina non è solo una fabbrica, è un simbolo del lavoro e noi non possiamo non esserci. A tale scopo, per far si che ci sia una massiccia presenza organizzata dai partiti politici, oltre a quella dei lavoratori e dei Sindacati uniti, propongo un tavolo di concertazione politica da tenersi a brevissimo (entro la fine della settimana) per organizzare per il primo giugno (martedì) iniziative di mobilitazione e sensibilizzazione, oltre a ogni altra iniziativa che dovesse risultare utile alla vertenza. Ben sapendo, come dicevo, che non bisogna cadere nella tentazione della strumentalizzazione di parte, perché in questo momento c’è bisogno dell’apporto e del coinvolgimento di tutti.”
Alessandro Aielli (Alleanza per l’Italia)