La notizia della possibile candidatura di Alfredo Loffredo a prossimo Sindaco di Latina va nel senso da noi auspicato: è una candidatura ampiamente rappresentativa delle fasce ampie della città e non è una candidatura di bandiera di questa o di quella parte politica., è una persona le cui capacità umane, politiche, culturali sono indiscusse.
Se anche l’ispiratore di questa candidatura fosse il Sindaco uscente, bisogna riconoscergli la capacità ed il senso di responsabilità nell’aver fatto un passo indietro e, rispetto a pure possibili scelte minimaliste animate da senso di rivalsa, nell’avere saputo giocare “al rialzo” per il bene della città.
Difficile dire di no ad una candidatura di questo livello.
Certo, a Loffredo si chiede un sacrificio e bisognerà attendere una sua disponibilità: non gli si consegna certo una situazione facile, con una città da far uscire dal guado del commissariamento e riavviare verso orizzonti di crescita e di sviluppo, ma non è questa o quella parte politica che glielo chiede, è la città che ne ha bisogno specie in questa fase difficile.
Sulle affermazioni, discordi, degli esponenti del PD riguardo la conferma del Dr Mario Tagliatatela a Segretario Generale del Comune da parte del Commissario, diciamo solo che contestare addirittura le scelte del Commissario attribuendogli un intento politico, denota scarso rispetto per le istituzioni, ma anche per la città: di polemiche di questo tipo proprio non si sente il bisogno e il PD dimostra, ancora una volta, un “accanimento oppositivo” che anziché essere “curativo” è maggiormente deprimente per la città.