Ferito nella sparatoria in cui è morto Silvio Fanella.
Ricovero blindato per Giovanni Ceniti. Non parla, ma qualcuno potrebbe essere tentato di minacciarlo o di farlo tacere per sempre. Per questo polizia e carabinieri sorvegliano 24 ore su 24 al Policlinico Gemelli uno dei componenti della banda ferito giovedì scorso a Roma nella sparatoria in cui è stato ucciso Silvio Fanella, cassiere della ‘banda Mokbel’. Il 29enne genovese, considerato un membro del commando entrato in casa della vittima, potrebbe dare agli investigatori informazioni fondamentali, se deciderà di collaborare quando le sue condizioni lo permetteranno. Ferito a un gluteo da un colpo di pistola, l’ogiva del proiettile ancora in corpo, Ceniti sarà sentito in settimana dai pm Paolo Ielo e Francesco Cascini. Intanto prosegue la caccia agli altri componenti del gruppo entrato nell’appartamento del broker nella zona residenziale della Camilluccia: altri due giovani oltre a Ceniti, secondo quanto ricostruito finora. In tre si sono spacciati per finanzieri per farsi aprire la porta. Volevano rapire Fanella. Poi la colluttazione, la sparatoria, la morte del cassiere e il ferimento di Ceniti. Ma il gruppo avrebbe avuto anche un paio di basisti. Una delle ipotesi è che i tre trasformatisi da rapitori in assassini siano venuti da lontano, come Ceniti da Verbania alcuni giorni prima, mentre sarebbero di Roma i loro complici, che gli hanno permesso di cambiare auto dopo l’azione. I tre del commando hanno lasciato tracce di ogni tipo – impronte, sangue, bossoli, i volti ben impressi nelle immagini delle telecamere di sorveglianza – e gli investigatori le stanno analizzando. Una svolta potrebbe arrivare a breve. Le indagini si concentrano nel mondo dell’estrema destra, quello di Ceniti, ma anche della banda di Gennaro Mokbel. All’interno della galassia di truffatori e riciclatori della ‘banda Mokbel’ si rivolgono le attenzioni degli inquirenti anche nella ricerca dei mandanti dell’azione in casa di Fanella, condannato a 9 anni per la ‘stangata’ da 2 miliardi di euro a Fastweb e Telecom. Chi aveva interesse a far parlare il cassiere per ritrovare il tesoro del gruppo? Molti sapevano dei diamanti e del denaro che Fanella custodiva, in parte ritrovati poche ore dopo in Ciociaria. Il contributo decisivo potrebbe darlo Ceniti, inchiodato in un letto d’ospedale, fino a giovedì scorso uno sconosciuto incensurato, ma da allora accusato di omicidio. Lazio Tv