Due miliardi di euro. Questo l’incredibile patrimonio che un’imprenditrice romana sarebbe riuscita a nascondere al Fisco, portandolo all’estero.
Sino a oggi. Ad essere denunciata dalla Guardia di Finanza, assieme ad altre 11 persone incaricate della gestione contabile dei suoi affari, è Angiola Armellini, erede di una delle famiglie più in vista della Capitale. Le Fiamme Gialle le hanno contestato, tra l’altro, la mancata dichiarazione di disponibilità estere in Lussemburgo, nel Principato di Monaco e in Svizzera, disconoscendole dieci scudi fiscali presentati nel 2009. Inoltre, i militari anti-frode hanno eseguito verifiche fiscali sia nei confronti dell’imprenditrice che di tre holding lussemburghesi (riconducibili alla stessa) registrando l’omessa dichiarazione di ricavi, al lordo dei costi sostenuti, per circa 190 milioni di euro (oltre a un’imposta di registro evasa per circa 230mila euro).