Ieri, i parenti di Sibora a Nettuno hanno marciato fino al municipio per chiedere la verità. Il caso è stato anche toccato dai media attraverso l’episodio della trasmissione “Chi l’ha visto?” in onda su Rai Tre.
La madre commenta così in nuovi sviluppi “Vogliamo giustizia, sapere subito cosa le è accaduto”. I magistrati spagnoli sospettano che Marco Romeo si sia macchiato anche di altri crimini, sia in Italia che in Spagna.
Il caso: il 22 maggio 2014, Sibora Gagani scomparve misteriosamente a Nettuno. Da allora, la sua famiglia e i suoi amici hanno cercato disperatamente di trovare qualche traccia della giovane donna albanese, ma senza successo. Solo poche settimane fa, il caso ha avuto uno sviluppo inaspettato.
La notizia della svolta nel caso, ha scosso profondamente la comunità di Nettuno e la famiglia di Sibora, che aveva vissuto per nove anni nell’incertezza e nella speranza di ritrovare la loro cara. La madre di Sibora ha dichiarato a Chi l’ha visto? che pensava che sua figlia fosse morta al 99%, ma che non aveva mai perso la speranza di rivederla viva.
L’omicida Marco Romeo, nato a Nettuno, dichiara di aver ucciso Sibora da dietro le sbarre, l’assassino era già stato arrestato e accusato di aver ucciso a coltellate la sua fidanzata, Paula, 28 anni.
Secondo le fonti investigative e i rapporti della stampa spagnola confermate dal delegato del governo in Andalusia, Pedro Fernandez, l’uomo di 44 anni avrebbe confessato di aver commesso l’omicidio della ragazza albanese dopo che ha visto la sua foto in stazione di polzia. La polizia ha eseguito una perquisizione nell’appartamento dell’uomo, ma non hanno trovato tracce della donna. Fernandez ha spiegato che l’uomo aveva confessato spontaneamente senza l’assistenza legale o la presenza di un magistrato, ma più tardi ha ritrattato le sue dichiarazioni rigettandole anche al giudice e alla polizia. Ora le investigazioni sono focalizzate sulla possibilità che abbia sciolto il corpo nell’acido.