Si chiama ufficialmente “Stephanie” il ciclone che domani mattina raggiungerà le coste del Lazio.
Stephanie arriverà in Italia lunedì mattina, con forti venti di scirocco che faranno impennare le temperature in tutto il centro e il sud, dove arriverà molta sabbia dal deserto del Sahara. In Puglia, Calabria e Sicilia le temperature massime supereranno i +20°C, ma il maltempo sarà concentrato al centro/nord con abbondanti nevicate sulle Alpi a partire dai 600-800 metri di quota, sull’Appennino ligure dai 1.000 metri in sù, su quello tosco/emiliano dai 1.300 metri in sù. Il maltempo si accanirà sulle Regioni tirreniche e al nord/est, con piogge torrenziali su Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Toscana. Durante la notte tra lunedì e martedì, poi, i fenomeni si sposteranno verso sud estendendosi a Lazio e Campania per poi arrivare, martedì 11, anche in Calabria e Sicilia.
Martedì, inoltre, crolleranno le temperature in tutto il Paese con forti venti di maestrale e nevicate sull’Appennino a quote medie anche al sud, con accumuli oltre i 1.000 metri di quota sia nel Lazio che in Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Massima attenzione soprattutto per lunedì 10 al centro/nord: è confermata l’allerta massima che avevamo già lanciato ieri per Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana e poi martedì 11 anche Lazio e Campania. In queste Regioni si rischia il disastro per le forti piogge che arriveranno su un territorio già provato dal maltempo estremo dei giorni scorsi. I fiumi si ingrosseranno inesorabilmente rischiando l’esondazione in più punti, e si verificheranno altre frane e smottamenti in quanto il suolo non riesce più ad assorbire l’acqua di cui è già zuppo. Grande attenzione anche per le Alpi, già seppellite da metri e metri di neve (segnalati accumuli eccezionali con oltre 6-7 metri di neve al suolo alle alte quote) e devastate da valanghe e slavine che hanno distrutto storici rifugi e impianti sciistici. Proprio tra lunedì e martedì nevicherà ancora tantissimo…