Resta in bilico la decisione della governatrice del Lazio Renata polverini che ieri, secondo indiscrezioni, avrebbe annunciato ai suoi fedelissimi di essere intenzionata a dimettersi. Le voci sulle dimissioni si sono susseguite per ore. Sulla scelta peserebbe anche il pressing di Silvio Berlusconi che ha chiesto al presidente della regione Lazio di non lasciare. Ieri sera, Berlusconi, ha incontrato gli ex An a palazzo Grazioli. Sul tavolo l’ipotesi di uscire dal Pdl e dar vita a un movimento di destra autonomo.
La governatrice e’ stata chiara: ricambio ai vertici del Pdl, con le dimissioni del capogruppo regionale Pdl Battistoni, e nuove regole. Oggi, in assenza di atti concreti, la Polverini deciderà il da farsi. Ieri ha incontrato al Viminale il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri per avere un parere su quelli che sono i tempi tecnici e condizioni del ricorso alle urne in caso di dimissioni. Intanto domani in aula si voterà il pacchetto risparmi messo a punto dalla presidente.
Ma l’inchiesta, che al momento vede indagato per peculato l’ex capogruppo del Pdl alla regione Lazio Franco Fiorito, accusato di essersi appropriato di una parte dei rimborsi elettorali del partito, e’ solo all’inizio. Durante l’interrogatorio di ieri presso la guardia di finanza, Fiorito, assistito dall’avvocato Carlo Taormina, ha parlato per 7 ore facendo nomi di altri 8 consiglieri del gruppo che avrebbero preso parte allo sperpero di quel denaro e consegnando alla Procura documentazione che dimostrerebbe il funzionamento del meccanismo di ripartizione delle risorse.
Al centro dell’attenzione dei pm i conti correnti e gli immobili riconducibili all’indagato compresa la villa al Circeo. In merito a quest’ultima, ieri i tecnici e polizia locale, hanno effettuato un sopralluogo nella zona di quarto caldo. A quanto pare, il comune non concederà il frazionamento dell’immobile in sanatoria in quanto si trova in un’area di tutela integrale del parco.