“Stiamo lavorando per estendere il Patto per Roma Sicura a ‘Lazio sicuro’. Abbiamo il dovere di garantire tutti gli strumenti a nostra disposizione, a cominciare dalle risorse economiche ma non solo, a favore di Roma e di tutta la Regione”. Lo ha detto oggi il presidente della Regione Lazio Renata Polverini nel corso del convegno “Il ruolo degli enti locali nelle politiche della sicurezza”, in corso presso la sede romana della giunta regionale.
Il Patto per Roma Sicura “e’ una delle prime azioni che abbiamo messo in campo – ha proseguito Polverini – Era stato sottoscritto dalla precedente amministrazione, ma non era stato finanziato. Da qui a qualche giorno noi siamo pronti a mettere in campo la stessa iniziativa per tutte le Province del Lazio, perche’ sappiamo bene ormai che abbiamo situazioni diverse in ciascuna di esse e alcune ci preoccupano fortemente. Abbiamo un mandato di altri quattro anni e mezzo, ma mi pare di poter dire con serenita’ che gia’ stiamo facendo molto: nonostante le difficolta’ di cassa, infatti, stiamo riorientando le risorse e la sicurezza e’ uno dei nostri impegni prioritari”.
“Stiamo restituendo alla Regione un ruolo che per troppo tempo non ha svolto – ha aggiunto ancora la governatrice del Lazio – Abbiamo infatti investito sul processo formativo per creare maggiore interazione armonia fra le polizie locali. Per il biennio 2010-2011 e’ stato previsto un incremento di 1.300 operatori e di 2.500 ore di formazione in aula. Intendiamo inoltre costituire una vera e propria accademia per la formazione degli agenti delle polizie locali, che sono un punto di riferimento centrale”. Polverini ha infine ricordato il progetto per la creazione dell’Abecol, l’Agenzia regionale per i beni confiscati alle organizzazioni criminali nel Lazio.