Maglia nera alla Capitale per gli incidenti stradali, nel 2013 ne sono stati registrati 12.974. 101 di questi sono stati con esito mortale.
I dati emergono da un’indagine Aci-Istat. Dopo la classifica delle strade statali meno sicure – dall’Appia Antica alla Jonica – arriva quella delle città più pericolose: Roma è in testa alla drammatica classifica delle località italiane in cui avvengono più incidenti stradali. Prendendo in considerazione l’indice di mortalità (il numero di incidenti mortali sul totale dei sinistri), il primato è tuttavia di Napoli (1,69), mentre Roma si colloca a metà classifica con lo 0,78. Quanto all’indice di mortalità per numero di abitanti, la Capitale si trova sempre a metà della classifica con 3,67. Ben 39 i pedoni rimasti uccisi: un dato che pone la città al primo posto in questa graduatoria. per quanto riguarda le strade, il Grande Raccordo Anulare risulta essere una di quelle con la maggiore densità di incidenti in Italia. Nel tratto all’altezza di Portonaccio risulta un tasso di 14,6 incidenti per chilometro. Pericolosissime anche alcune delle consolari: la via Pontina (7,8), la via Appia (7,6), l’Aurelia (7), ma anche la via Cassia in direzione Viterbo. Da non dimenticare poi la via Flaminia e la Salaria. La ricerca di Aci e Istat rivela poi, che per i veicoli a due ruote le strade più pericolose della Capitale sono via Casilina (7 incidenti nel 2013), via Appia (5) e via Cassia (4). In generale nel Lazio, sono a più rischio i ciclisti: 97 quelli coinvolti in incidenti nel 2013, molti dei quali sulla pericolosa via Pontina, dove numerosi operai immigrati (specie indiani) viaggiano in bicicletta di notte senza luci né catarifrangenti. Ma la strada più pericolosa in assoluto si rivela l’Aurelia. Lazio Tv