Il Lazio si conferma la nona regione per la produzione di vino in Italia grazie con una superficie vitata che raggiunge i 16.082 ettari.
Roma detiene la più grande area coltivata con 7.100 ettari e la maggior produzione di vino con 1.000.000 di ettolitri e la maggior superficie di vini doc coltivata, 4.100 ettari. Queste sono le risultanze dell’analisi della viticoltura laziale realizzata in occasione del Convegno espositivo Viticoltura Enologia in programma a Padova il prossimo 12 dicembre.
Il Lazio si conferma la nona regione per la produzione di vino in Italia dall’analisi delle vendemmie degli ultimi 5 anni con un valore medio produttivo di1.423.000 ettolitri precedendo un’altra regione importante per l’economia italiana come la Lombardia che una produzione ferma a 1.282.000 ettolitri.
Dopo anni di contrazione continua della produzione del vino, passato dai 2.263.000 ettolitri del 2005 ai 1.365.000 ettolitri del 2011, il 2012 ha fatto segnare una crescita della produzione del 13%. La ripresa dei vini regionali è condotta dai vini di qualità che nell’ultimo anno sono cresciuti del 65% e ora rappresentano il 53,1% della produzione totale. Anche i vini IGT sono cresciuti del 25% salendo a quota 18,1% mentre crollano del 30% i vini comuni che ora sono solo il 28% della produzione. A livello di colorazione dominano i vini bianchi, cresciuti del 19% e ormai al 80% del totale contro il 20% dei bianchi in calo del 5%. Roma è la provincia che ha visto il maggior aumento di produzione del vino con una crescita del 82%; la seconda provincia ora è Latina, che è diminuita solamente del 6% a quota 218.000 ettolitri. In provincia di Viterbo l’annata è stata molto negativa segnando una contrazione del 35% a quota 198.000 ettolitri perdendo così il secondo posto regionale a favore di Latina. Frosinone cresce del 3% raggiungendo i 90.000 ettolitri mentre un’ottima annata ha permesso alla provincia di Rieti di aumentare del 69% la produzione arrivando a 49.000 ettolitri. La produzione dei vini di qualità si concentra sostanzialmente in tre vini, I Castelli Romani, Il Frascati e il Marino con rispettivamente 157.000 ettolitri, 88.148 e 54.099 ettolitri.
La vendemmia 2013 è stata segnata dalle pessime condizioni climatiche contraddistinte da continue precipitazioni in un periodo cruciale come la seconda metà di settembre con la presenza anche di grandinate. La maturazione dell’uva è stata condizionata sia in quantità che in qualità e pesanti sono stati anche i danni inflitti dalla grandine nella zona dei castelli romani. Per questi fatti, nonostante una situazione a livello regionale molto variegata e anche con singoli vini previsti di qualità molto buona con punta di eccellenza, la produzione finale di vino è data in calo del 20% e si dovrebbe attestare a 1.092.000 ettolitri.
“Il settore vitivinicolo laziale vive una fase di forte dinamismo con una filiera che sta cambiando, sia in risposta a un contesto normativo sempre più complesso e a un mercato sempre più competitivo, sia in virtù della rapida e continua evoluzione di tecniche e tecnologie applicabili in vigneto e in cantina. Il prossimo Convegno Espositivo Viticoltura Enologia di Padova in programma il 12 dicembre mette a disposizione a tutti gli operatori del settore una giornata di relazioni tenute da docenti universitari, ricercatori ed esperti del settore per ricevere l’adeguato aggiornamento tecnico sulle sfide che oggi pone il mercato come sostenibilità, l’internazionalizzazione e la protezione della territorialità del prodotto. Un appuntamento di particolare importanza ed interesse per il mondo vitivinicolo italiano come è attestato dalla presenza ufficiale dell’OIV, (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino) e dal patrocinio di numerosi consorzi di tutela” ha commentato Costanza Fregoni, coordinatore tecnico dell’evento.
Produzione vino. Dettaglio per Provincia – Anno 2012 – Produzione Totale Lazio
Viterbo 139650
Rieti 48874
Roma 879000
Latina 216000
Frosinone 80998