Come la Lombardia e il Molise anche la Regione Lazio sarà chiamata al doppio voto il 24 e 25 febbraio. Oltre alle politiche a tener banco saranno anche le elezioni regionali, indette dopo lo scioglimento del consiglio regionale a seguito di numerosi scandali. Con l’addio di Renata Polverini e della sua giunta toccherà ai cittadini laziali indicare un nuovo Governatore del Lazio: la scelta a cui si trovano davanti gli elettori compre tutti gli schieramenti del panorama nazionale e vede in prima fila volti noti ai più, accanto a personalità più legate al territorio. Il confronto non è solo tra due o tre coalizioni, ma tra undici candidati che rappresentano partiti e liste civiche.
Per il Lazio la sfida è particolarmente agguerrita: in campo sono scesi i big della politica regionale, sostenuti da varie forze politiche.
Per il centrosinistra c’è infatti Nicola Zingaretti, sostenuto da Pd, Sel, Psi, Centro Democratico e la Lista Civica Zingaretti e chiamato a risollevare le sorti dei maggiori partiti di sinistra in Regione, dopo aver guidato la Provincia di Roma dal 2008 al 2012.
Il centrodestra schiera l’ex presidente della Regione Francesco Storace, indicato come candidato anche per questa tornata del 2013 da Pdl, Lista Civica Storace, Fratelli d’Italia, Mir, Movimento Cittadini e Lavoratori, Federazione dei Cristiano Popolari, Grande Sud e Per il Lazio.
Il neonato movimento di Oscar Giannino, Fare per fermare il declino, sceglie una donna, Alessandra Baldassari, che viene dalla ormai nota “società civile” dove ha ricoperto ruoli manageriali e dirigenziali in diverse aziende.
Il Movimento 5 Stelle schiera Davide Barillari, consulente informatico che vanta qualche esperienza in ambito sindacale con la Fiom-Cgil e che arriva al M5S nel 2007 dopo i due V Day indetti da Beppe Grillo.
Il centro punta tutto su Giulia Bongiorno, avvocato e volto noto della politica anche a livello nazionale, sostenuta dalla Lista Civica per Bongiorno Presidente nata dall’unione dell’Udc e di Fli.
Dal mondo dell’estrema destra arriva la candidatura di Simone Di Stefano per CasaPound Italia, autonominatisi “fascisti del terzo millennio”. Altri partiti e movimenti legati alla destra più estrema sono presenti con i loro candidati: si tratta di Forza Nuova e del suo esponente di maggior spicco, Roberto Fiore, e del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore con Luca Romagnoli.
Per i radicali, oggi Lista Amnistia Giustizia Libertà corre Giuseppe Rossodivita, capogruppo uscente alla Regione Lazio sempre per i radicali; presente anche l’estrema sinistra con il Partito Comunista dei Lavoratori che candidata Luigi Sorge.
Alla carica di presidente della Regione infine corre anche il giornalista Sandro Ruotolo che ha seguito la passione per la politica candidandosi per Rivoluzione Civile dell’ex pm Antonio Ingroia.