Continuano in tutta Italia i controlli della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate contro gli evasori fiscali. Dopo Cortina, Milano, Napoli e Courmayeur, è stata di nuovo Roma al centro dell’attenzione delle Fiamme Gialle che, dopo un blitz nel centro storico nelle scorse settimane, hanno battuto palmo a palmo la zona di Trastevere. Controlli anche nella Bergamasca.
I controlli nel cuore della movida romana sono stati effettuati sabato notte, dalle 21 alle 2, con 75 funzionari dell’Agenzia delle Entrate che hanno controllato a raffica 71 esercizi commerciali, tra ristoranti, bar e locali. Sotto i fari degli ispettori sono finiti gli scontrini; ne è stata controllata la regolarità e in diversi locali un funzionario ha presidiato la cassa, per verificare se in sua presenza venivano emessi più scontrini del solito. L’operazione, che è stata chiamata “Rugantino” in onore del famoso personaggio capitolino, avrebbe evidenziato “incrementi importanti” negli scontrini emessi. Per i risultati dell’operazione, tuttavia, bisognerà aspettare ancora qualche ora.
Si iniziano a conoscere invece i dati dei controlli da parte della Gdf nella Bergamasca, dove un commerciante su due, non emette scontrini o ricevute fiscali. Su 252 controlli all’interno di esercizi commerciali, sono state constatate 119 violazioni per la mancata emissione di documenti fiscali, con una percentuale di irregolarità pari al 47%. Nove commercianti, sorpresi per la quarta volta negli ultimi cinque anni a non emettere scontrini o ricevute fiscali, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria e ora rischiano fino a un mese di sospensione dell’attività . L’indagine delle Fiamme Gialle ha visto l’impiego di 140 militari e ha portato all’individuazione e al controllo anche di 75 persone intestatarie di automobili di lusso. Su 16 di loro sono ancora in corso accertamenti.