E’ di Latina la madre del piccolo Marco deceduto ieri alla stazione ‘Furio Camillo’
Un bambino di 5 anni è precipitato nel vano ascensore della metro A di Roma, alla stazione ‘Furio Camillo’. Il piccolo Marco era con la madre, Francesca Giudice 43 anni di Latina, quando è salito in ascensore per scendere sulla banchina. E’ stato un attimo. Il bimbo, forse in preda alla paura, si è divincolato ed è precipitato per 20 metri. Inutili i soccorsi degli operatori del 118: quando è stato estratto dai Vigili del Fuoco dalla tromba dell’elevatore, il piccolo era ormai deceduto. La mamma e un’addetta della metro, che ha provato ad aiutare la donna, sono state trovate in stato di choc. Per l’Assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Guido Improta, “c’è stato un errore dell’agente della stazione, che ha posto in essere una procedura che non doveva, forse perché c’erano condizioni difficoltà e alla fine c’è stata la tragedia. La stazione di Furio Camillo è stata chiusa. TRE PERSONE DENUNCIATE DOPO LA TRAGEDIA Sono tre le persone denunciate dopo il dramma di ieri alla stazione Furio Camillo della metro di Roma. Si tratta di un addetto Atac e di due vigilantes che dovranno rispondere di omicidio colposo. I Carabinieri sono ancora al lavoro per chiarire meglio la dinamica della tragedia. Da una prima ricostruzione sembra che tutto si sia consumato in un attimo. Il bimbo era rimasto bloccato in ascensore insieme con la mamma, ed è precipitato durante de operazioni di trasbordo. Una tragedia che si è consumata proprio sotto gli occhi della mamma. Sul posto è arrivato anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che si è intrattenuto a lungo con i genitori del piccolo. “Siamo davanti a una tragedia che riguarda tutta Roma – ha dichiarato il primo cittadino, che ha deciso di proclamare il lutto cittadino per il giorno dei funerali. Lazio Tv