L’operazione della Polizia
Traffico internazionale di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio continuato di droga, estorsione, detenzione e porto illegale di armi da fuoco clandestine. Sono queste le accuse a vario titolo per le 14 persone arrestate al termine di un’indagine degli uomini del Commissariato di Anzio, insieme alla Squadra Mobile della Questura di Roma e al Reparto Prevenzione Crimine. L’inchiesta ha fatto emergere una realtà complessa e articolata, con un sistema criminale che dallo spaccio di droga in strada spaziava all’importazione da altri continenti di ingenti quantitativi di cocaina e si estendeva alle armi e alle estorsioni. Sono state anche accertate una serie di estorsioni e aggressioni da parte della malavita locale. Gli agenti hanno arrestato all’aeroporto di Fiumicino un corriere della droga, originario del Venezuela, con 1,500 kg di cocaina contenuta in 20 profilattici che “l’ovulatore” aveva ingerito. La droga, proveniente dal Sud America, era destinata ad un italiano residente a Nettuno che l’avrebbe poi spacciata ai consumatori del litorale. L’uomo, già arrestato in passato perché trovato con 3 kg di cocaina, aveva diretti contatti con un’organizzazione criminale con base in Venezuela, insieme alla moglie venezuelana. Era quest’ultima, infatti, che manteneva i rapporti con i cartelli venezuelani e colombiani, provvedendo a reperire ed organizzare i corrieri diretti in Europa. Un’altra partita di cocaina, sempre destinata al mercato illegale di Nettuno, era stata sequestra dalla polizia spagnola, che presso l’aeroporto di Madrid aveva intercettato ed arrestato un altro corriere dell’organizzazione che aveva ingerito 1 kg di sostanza stupefacente. L’operazione, oltre a portare al sequestro di numerose dosi di hashish e cocaina, ha permesso di rinvenire tre pistole semiautomatiche con matricola abrasa e relative munizioni, nonché un fucile a canne mozze trovato in possesso di una donna di Anzio, che custodiva l’arma per conto di criminali locali.