Due ragazze di 13 e 14 anni sono morte durante un campo scuola a Ventotene a causa del crollo di una parete di tufo nella zona di Cala Rossano. Erano con la scolaresca assieme ad altri compagni, della scuola media statale Anna Magnani di Morena, una borgata alla periferia di Roma. Una delle due ragazze è morta sul colpo, l’altra è stata rianimata sul posto ma non ce l’ha fatta. Altre due sono rimaste ferite e trasportate in elicottero al pronto soccorso di Formia. Altri ancora sono stati medicati nel poliambulatorio di Ventotene, dove sono state fatte solo superficiali medicazioni.
“Ho visto due enormi massi di tufo staccarsi all’improvviso dalla parete rocciosa, ho visto quei massi travolgere le ragazze”, ha detto Matteo Valle, geologo e accompagnatore della Mediterranea Viaggi che stava con gli studenti sulla spiaggia di Cala Rossano. “I massi di tufo sono caduti perpendicolarmente alla spiaggia, una spiaggia che l’amministrazione comunale considera sicura – ha aggiunto il geologo con la voce rotta dal pianto- Il crollo è avvenuto istantaneamente, niente lasciava presagire una cosa di questo tipo”.
I ragazzi – tutti di una terza media della scuola Anna Magnani, di via del Fontanile Anagnino, nella borgata Morena, alla periferia di Roma – si trovavano a Ventotene per un “campo scuola”, fra i tanti che in questo periodo vengono organizzati. Stando ad una prima ricostruzione, sembra che i ragazzi fossero in gruppo e stessero sulla spiaggia di Cala Rossano, approfittando della bella giornata di sole. Il muro di contenimento di tufo è crollato all’improvviso sul gruppo. Per due ragazzine non c’è stato niente da fare: una è morta sul colpo, sull’altra c’è stato un immediato tentativo di rianimazione, ma senza esito. Altre due tredicenni sono rimaste ferite e soccorse con l’elicottero del 118. Il resto della comitiva, insegnanti compresi, sono riusciti a non essere coinvolti dal crollo, perché – essendosi accorti della frana – sono riusciti ad allontanarsi in tempo.Â
La zona non era mai stata soggetta ad interdizioni, come spesso avviene nelle aree dove ci sono muri di contenimento di tufo. La spiaggia era dunque normalmente frequentata. Da Pratica di Mare si è levato in volo un elicottero dei carabinieri – che stanno seguendo le indagini, coordinati dalla Procura di Latina – con un equipaggio che avrà appunto il compito di effettuare i rilievi fotograffici e video della zona, che è già stata sottoposta a sequestro.
La Protezione civile sta mandando nell’isola due elicotteri: uno con a bordo volontari per aiutare nei soccorsi e un altro per aiutare i ragazzi della scuola media a rientrare quanto prima a Roma e raggiungere le loro famiglie.
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