Nei giorni scorsi, personale di questa Squadra Mobile nel corso di mirati servizi di perlustrazione, ha notato diversi tossicodipendenti che gravitavano nei pressi dell’area demaniale ubicata in questa via Scipione l’Africano e, pertanto, decideva di svolgere mirati servizi di osservazione al fine di stabilire se effettivamente si trattava di una piazza di spaccio.
Nella mattinata di ieri, infatti, personale della Sezione Antidroga approntava un apposito servizio finalizzato alla prevenzione e alla repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope, anche con l’ausilio di unità cinofile antidroga, proprio nei pressi di quella zona, abusivamente occupata da spacciatori e trasformata in un accampamento stanziale riservato alla vendita e al consumo di droga da parte di un numero sempre più ragguardevole di soggetti tossicodipendenti.
Sul punto erano giunte anche numerose segnalazioni degli abitanti della zona, con le quali evidenziavano lo stato di estremo disagio per un andirivieni sempre più continuo di tossicodipendenti e un incremento di reati predatori.
L’operazione di P.G. permetteva di rintracciare, all’interno di una delle tre roulotte presenti in quell’area, un soggetto di nazionalità straniera e durante la perquisizione, sia all’interno del caravan sia nell’area circostante, abilmente occultati tra la sterpaglia, venivano rinvenuti quantitativi di sostanze stupefacenti, diversi per entità e tipologia, involucri per il confezionamento, un bilancino elettronico di precisione, nonché un’ingente e ingiustificata somma di denaro.
In particolare, sono stati sequestrati circa 10 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, circa 6 grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina, 31 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish e circa 3 grammi di marijuana. Parte della droga era già suddivisa in dosi e pronta per essere venduta.
Il fermato, condotto in Questura, è stato identificato per RACOVITA Eugen, nato in Romania il 31.03.1957, il quale dopo le formalità di rito è stato associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione della competente Autorità giudiziaria.