Il racconto dei residenti del lido di Latina sullo stato di degrado in cui versa la zona. Foto all’interno dell’articolo.
Un’estate di degrado e desolazione al Lido di Latina. In particolare in zona Via Casilina, dove la rotonda è corredata da erba secca e da ‘splendidi’ esemplari di palme morte a causa del solito punteruolo rosso che ormai è diventato il parassita per eccellenza delle nostre zone. Le palme sono completamente stecchite, ci chiediamo, cosa stanno a fare ancora lì, forse sono frutto di un abbellimento particolare dettato dall’estro della qualità urbana!
Non c’è che dire veramente un bel biglietto da visita per chi si ritrova a frequentare da locale e da turista il nostro lido. Ma la domanda sorge spontanea: perché c’è ancora qualche turista ‘da fuori’ che frequenta il nostro lido completamente abbandonato a se stesso? Il parcheggio quasi completamente vuoto ed abbandonato a se stesso sembra essere una risposta eloquente. Gli alberi che hanno resistito vengono usati a mò di appoggia asciugamano.
Se poi ci si azzarda ad una passeggiata sul lungomare i marciapiedi non sono da meglio: sampietrini divelti, cumoli di sabbia che si riversano sugli stessi, immondizia che trabocca dai cassonetti e peccato che ‘l’olezzo’ con un comunicato stampa non si possa sentire.
Esercizi commerciali che una volta erano il punto di riferimento dei giovani hanno chiuso. Non c’è che dire se il nostro mare doveva essere una risorsa abbiamo (hanno e continuano a farlo) fatto di tutto per non farcela diventare.
I residenti
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