La Polizia di Stato di Latina ha concluso una rapida e mirata attività investigativa che ha portato, il 9 aprile 2025, all’arresto di tre giovani di origine tunisina, gravemente indiziati di aver commesso due rapine aggravate in pieno centro cittadino, avvenute la notte del 9 gennaio 2025. I tre, tutti poco più che ventenni, hanno agito in maniera audace, minacciando le vittime con una pistola e cercando di sottrarre loro beni di valore come collane, telefoni cellulari, denaro e sigarette, in un contesto di violenza e intimidazione.
Gli episodi si sono verificati in Piazza del Popolo e nelle strade adiacenti, poco prima della mezzanotte, quando i tre giovani hanno aggredito in rapida successione quattro persone. La dinamica dei crimini evidenzia una particolare spregiudicatezza: uno dei rapinatori ha iniziato a infastidire un ragazzo ventenne, chiedendogli insistentemente dei soldi e una sigaretta. Questo ha dato modo agli altri due complici di avvicinarsi, tentando di strappargli la catenina che portava al collo. Quando il tentativo è fallito, uno dei rapinatori ha estratto una pistola e l’ha puntata al petto del giovane, intimandogli di consegnargli la sigaretta. Subito dopo, si è rivolto ad altri due ragazzi che si trovavano nei paraggi, minacciandoli con la pistola e strappando loro il cibo e la sigaretta che avevano in mano, per poi lanciarglieli contro con atteggiamento provocatorio.
La situazione è poi degenerata quando i tre aggressori si sono spostati verso una coppia che si trovava sotto i portici di Piazza del Popolo, chiedendo anche a loro delle sigarette. Al rifiuto della coppia, i rapinatori hanno reagito lanciando contro di loro delle bottiglie che avevano preso da un secchio dei rifiuti. Non ancora soddisfatti, i tre si sono diretti verso un altro giovane in via Don Morosini, a cui hanno chiesto insistentemente soldi e sigarette, strappandogli di mano un pacchetto e minacciandolo con la pistola. Hanno anche tentato di sottrargli il cellulare, ma, grazie alla pronta reazione della vittima, il furto è stato sventato.
Le indagini della Polizia hanno permesso di raccogliere prove concrete, grazie alle testimonianze delle vittime e all’identificazione dei tre aggressori. Solo pochi minuti dopo l’ultimo episodio.