Iniziato il processo a carico del cantautore di Latina Tiziano Ferro per evasione fiscale.
Ascoltata ieri in Tribunale la funzionaria dell’Agenzia delle Entrate che ha condotto gli accertamenti. La donna, comparsa davanti al giudice Luigi Varrecchione, ha ricostruito il meccanismo dei soldi nascosti al fisco. Il cantautore incassava i soldi dei tour e apparizioni televisive attraverso due società, una olandese l’altra inglese definite “scatole vuote”, aventi entrambi soci residenti in paradisi fiscali. L’evasione ammonterebbe tra il gli anni 2006 e 2008 a circa 4 milioni di euro, somma peraltro maggiore rispetto a quanto contestato nel capo d’imputazione tanto che il Pm Alessio Sterzi si è riservato di compiere delle verifiche per eventuali correzioni. Gli accertamenti partirono nel 2009 quando Ferro decise di spostare la residenza, secondo l’accusa in Gran Bretagna, per eludere il fisco. Si torna in aula il prossimo 23 marzo. Lazio Tv