Nella serata di ieri, lunedì 2 maggio, su disposizione della Procura Della Repubblica presso il Tribunale di Latina, la Squadra Mobile di Latina, in collaborazione con la Squadra Mobile di Caserta, ha dato esecuzione al provvedimento di fermo emesso nei confronti di D.R.C., classe 1994, indagato del tentato omicidio di un cittadino marocchino, commesso a Latina lo scorso 16 aprile.
Quel giorno, l’uomo esplodeva due colpi di pistola all’indirizzo della vittima, che veniva colpita all’addome, tanto che l’uomo, immediatamente soccorso, veniva sottoposto ad urgente intervento chirurgico ad esito del quale non risulta più in percolo di vita.
Le indagini esperite nell’immediatezza dei fatti da questa Squadra Mobile su direzione della Procura della Repubblica di Latina, hanno chiarato che D.R.C. quel pomeriggio, si avvicinava in un primo momento alla vittima ed un proprio connazionale, con atteggiamento minaccioso, dicendogli che avrebbero immediatamente dovuto lasciare l’alloggio di fortuna che gli stessi avevano allestito all’interno di un garage sito in uno stabile abbandonato di Via Londra, minacciandoli di morte e mostrando loro una pistola, che subito dopo D.R.C. utilizzava, esplodendo due colpi d’arma da fuoco all’indirizzo dei predetti cittadini marocchini.
L’uomo, sin da subito, si rendeva irreperibile, e la Procura di Latina, emetteva un provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei suoi confronti; nella serata di ieri il prevenuto veniva rintracciato a Lusciano, in provincia di Caserta, dove l’indagato aveva trovato rifugio presso alcuni familiari.
Il procedimento versa tuttora nella fase delle indagini preliminari, con la conseguenza che per tutti gli indagati vige il principio di presunzione di innocenza.