Dopo essere stato bloccato a Fiumicino mentre tentava di imbarcarsi per le Canarie, il tabaccaio accusato di aver sottratto un Gratta e vinci da 500mila euro a una anziana a Napoli ha raccontato di aver depositato il tagliando vincente in una banca di Latina, asserendo però che il biglietto è suo. I carabinieri, che indagano sull’intricata vicenda, stanno quindi verificando se il Gratta e Vinci sia effettivamente in custodia nell’istituto del capoluogo pontino.
Secondo quanto riferisce il Messaggero, dopo essere stato fermato all’aeroporto romano il tabaccaio ha espresso l’intenzione di controdenunciare per calunnia l’anziana che lo accusa di aver sottratto il Gratta e vinci da mezzo milione di euro, e ha raccontato ai carabinieri che il tagliando invece è suo e che l’ha depositato in una banca di Latina dove ha appositamente aperto un conto corrente sul quale ha chiesto che venga versato il denaro della vincita.
Gli investigatori stanno quindi ancora cercando di venire a capo dell’intricata vicenda, e stanno verificando se effettivamente il tagliando (che nel frattempo è comunque stato bloccato dai Monopoli di Stato) sia effettivamente custodito nell’istituto di credito. Intanto però il tabaccaio, che per via dei controlli non si è potuto imbarcare sul volto per Fuerteventura per il quale aveva acquistato il biglietto, è però solo stato denunciato per furto in attesa delle verifiche.
Il tagliando sarebbe stato comunque sequestrato in via cautelativa e l’operatività del conto corrente dove era stato depositato il tagliando vincente bloccata.