Il primo cittadino: «È nostro dovere individuare una strada per sostenere il rispetto dei diritti fondamentali della persona»
“Condivido la presa di posizione politica del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando sul tema della tutela dei diritti umani in coerenza con quanto esprime la Costituzione e la Carta dei Diritti Universali dell’Uomo – spiega il sindaco di Latina Damiano Coletta – Questa Amministrazione si è già espressa sugli effetti negativi del Decreto Sicurezza, che produrrà dei costi sociali enormi aumentando il numero degli irregolari e aggravando il fenomeno del caporalato soprattutto in conseguenza del ridimensionamento del sistema Sprar”.
“L’ho detto più volte nelle ultime settimane – continua il primo cittadino di Latina – in primis nel discorso che ho fatto in occasione del compleanno di Latina del 18 dicembre scorso: c’è bisogno di partecipazione e di inclusione, non di divisione ed emarginazione. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha detto che “non dobbiamo aver timore di manifestare buoni sentimenti che rendono migliore la nostra società”. Le parole del Presidente riempiono di orgoglio chi crede fermamente che per fare politica sia indispensabile non perdere mai di vista i diritti fondamentali della persona”.
“Ho intenzione di chiedere agli uffici della Segreteria Generale di acquisire più informazioni possibili a livello giuridico, affinché si possa individuare una strada per sostenere il rispetto dei diritti fondamentali della persona e per contrastare il degrado sociale che è conseguenza del non governo dei fenomeni migratori. Nello stesso tempo ritengo necessario chiedere all’Anci e al Presidente Decaro un approfondimento su questo tema affinché tutti i Sindaci, sui quali ricadrà la gestione degli effetti negativi del Decreto Sicurezza, possano trovare una linea di comportamento unitario”.
Sulla vicenda è intervuta in giornata anche CasaPound chiedendo a Coletta una presa di distanza dal suo movimento politico.
Italia in Comune ha infatti appoggiato senza riserve, attraverso il portavoce Pascucci, le iniziative di disobbedienza civile. “Siamo davanti ad un bivio per Coletta” Esordisce Marco Savastano, responsabile pontino di casaPound Latina.
“Il sindaco puo decidere se prendere le distanze da Italia in Comune e raccogliere finalmente il mandato che gli elettori gli hanno dato due anni fa o se rendersi complice di una violazione della legge dello Stato. Il Decreto Sicurezza e’ infatti volto a garantire, almeno nelle intenzioni, un po’ di ordine in un momento in cui il caos immigrazione e il business dei rifugiati ha raggiunto dei picchi assolutamente non tollerabili. Al momento registriamo una richiesta di pareri giuridici che il sindaco e’ intenzionato a fare, ci auguriamo che questa resti solo il contentino per la sua ala sinistra che fino ad ora ha portato alla deriva il suo mandato”.