Vacanze allungate di un giorno per lo sciopero generale indetto dai Cobas e al quale hanno aderito 8 sigle tra cui l’Anief.
Maestri e professori si asterranno dal lavoro il primo giorno dopo il rientro, l’8 gennaio per protestare contro la sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato che il diploma magistrale non è un titolo abilitante. Sono circa 50 mila i maestri della materna e della primaria che sono nelle graduatorie ad esaurimento – 5.300 hanno anche ottenuto il ruolo con riserva in attesa della sentenza definitiva in questi ultimi anni – e che ora rischiano addirittura la cancellazione. Mercoledì 4 gennaio una delegazione verrà ricevuta al Miur per cercare di trovare una via d’uscita in tempi non troppo lunghi, ma sembra che lo sciopero sia inevitabile.
Per evitare disagi alle famiglie molti dirigenti hanno inviato sul registro elettronico le indicazioni della scuola per organizzare la giornata in base alle presenze degli insegnanti. I sindacati intanto ricordano che non è necessario dichiarare la propria partecipazione alla protesta, è sufficiente non presentarsi a scuola quel giorno. Alle 9.30 di lunedì prossimo è prevista anche una manifestazione davanti al ministero dell’Istruzione. Intanto Liberi e Uguali in Parlamento ha chiesto che venga prvisto un concorso apposito per questi insegnanti. (Corriere.it)