Mancano ormai pochi giorni all’inizio dei saldi estivi che a Latina, così come nel Lazio, partiranno sabato 3 luglio 2021 e dureranno 6 settimane. Un’opportunità soprattutto per concedersi acquisti a cui si sta pensando da tempo, secondo quanto emerso dai dati del Report Format Research per Confcommercio .
Il 61% delle persone intervistate ha dichiarato che approfitterà di sconti e promozioni: la maggior parte si rivolgerà a negozi fisici, soprattutto quelli di fiducia (55,2%), mentre il 45% si dedicherà allo shopping online.
A volte offerte eccezionali e “opportunità imperdibili” possono in realtà nascondere delle truffe. Come fare in modo di essere sicuri di aver realmente fatto acquisti in sicurezza? I suggerimenti per affrontare al meglio i saldi estivi arrivano da Codacons, l’Associazione che tutela i consumatori.
La prima regola è conservare sempre lo scontrino, perché anche i capi in svendita possono essere cambiati. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso: nel caso in cui sia terminato, si ha diritto alla restituzione del denaro ( e non a un buono). È necessario verificare che la merce in saldo sia realmente di fine stagione e non un fondo di magazzino. Inoltre, per essere sicuri che i prezzi siano stati effettivamente scontati, può essere utile fare un giro nei negozi prima dell’inizio dei saldi, sia per segnarsi i prezzi che per avere le idee più chiare sugli acquisti da effettuare, in modo evitare code e non rischiare di tornare a casa colmi di cose.
Un altro suggerimento che arriva dal Codacons è di valutare la bontà dell’articolo, controllando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento, tenendo conto che le fibre naturali, ad esempio, costano di più delle sintetiche. Pagare un prezzo alto, infatti, non significa comprare un prodotto di qualità: meglio sempre diffidare di marchi simili ad altri ben noti.https://89f567c7a6bace26e7a5742d2ee45673.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-38/html/container.html
Particolare attenzione va riservata agli sconti superiori al 50%, che spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi “gonfiati” per far apparire una percentuale più elevata di sconto. Servirsi nei negozi di fiducia può essere un modo per poter valutare liberamente la convenienza dell’acquisto; il cartellino deve essere chiaro e leggibile, con il vecchio prezzo, quello nuovo e la scontistica applicata. Per quanto riguarda la prova dei capi, non c’è l’obbligo, dipende dal negoziante: il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati. Nei punti vendita che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza che ci siano oneri aggiuntivi. Infine, nel caso in cui l’acquisto sia sia rivelato una fregatura, bisogna rivolgersi ai vigili urbani oppure contattare il Codacons.