Un cittadino italiano è stato denunciato dalla Squadra Volante per resistenza e minaccia aggravata a Pubblico Ufficiale dopo un intervento delle forze dell’ordine nella zona di residenza della sua ex compagna, che aveva richiesto aiuto segnalando la presenza dell’uomo sotto casa. L’intervento è scaturito dalla segnalazione della donna, che aveva notato l’ex compagno, noto alle autorità per precedenti denunce di atti persecutori, aggirarsi nei pressi della sua abitazione. La sua presenza ha subito destato preoccupazione, spingendola a contattare le forze dell’ordine per evitare che la situazione degenerasse.
Giunti sul posto, gli agenti hanno identificato l’uomo, che da subito ha mostrato un atteggiamento ostile. Inizialmente si è rifiutato di collaborare con le autorità e ha cominciato a minacciare verbalmente gli agenti intervenuti. Nonostante i tentativi da parte degli agenti di riportarlo alla calma e di persuaderlo a cessare l’atteggiamento minaccioso, l’uomo ha continuato a mostrarsi aggressivo. In un crescendo di tensione, si è poi chinato per raccogliere un bastone da terra, utilizzandolo come arma per intimidire ulteriormente gli agenti.
Vista la situazione, uno degli agenti della Squadra Volante ha estratto e attivato il Taser, un’arma a impulsi elettrici, per neutralizzare la minaccia senza ricorrere a forza letale. L’attivazione del Taser ha avuto l’effetto desiderato: l’uomo, spaventato e intimidito dall’azione, ha desistito dalla sua condotta violenta, evitando così l’uso di misure più drastiche. Gli agenti sono riusciti quindi a ripristinare la calma e a prendere in custodia l’uomo senza ulteriori incidenti.
A seguito dell’intervento, l’uomo è stato denunciato per resistenza e minaccia aggravata a Pubblico Ufficiale.