”Il sindaco di Latina, Damiano Coletta, rinvii l’apertura delle scuole almeno fino al referendum. Ancora non sono pronte”. È la richiesta di Angelo Tripodi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Lazio, e di Vincenzo Valletta, consigliere comunale di Latina del Carroccio, che promuovono una petizione sul caso.”Anche il mondo della scuola ha vissuto in questi anni un grande caos a Latina – spiegano Tripodi e Valletta – Pertanto l’effetto Coronavirus ha messo ancora di più in evidenza le gravi lacune dello status degli istituti scolastici della seconda città del Lazio. Insomma, sarebbe opportuno, anche se in netto ritardo vista l’assenza di pianificazione e di programmazione, ripartire con il piede giusto salvaguardando la sicurezza e la salute degli studenti, delle loro famiglie e del personale posticipando il suono della campanella”, concludono Tripodi e Valletta.
Miele: “Il Comune ci dica se sulle scuole si può riaprire in sicurezza oppure disponga il rinvio dell’inizio delle lezioni a dopo il Referendum”
“Il Comune di Latina ci dica se la situazione delle Scuole del capoluogo è tale da garantire una ripresa delle lezioni in sicurezza oppure disponga il rinvio dell’inizio dell’anno scolastico a dopo le elezioni del 20 e 21 settembre. E’ necessario avere informazioni certe e puntuali da parte dell’assessore alle politiche scolastiche rispetto alla situazione in cui si trovano i plessi della città. L’amministrazione deve chiarire se le scuole sono pronte a ospitare gli studenti, gli insegnanti e il personale Ata garantendo la piena sicurezza necessaria per l’emergenza Covid. In caso contrario, anche col minimo dubbio, sarebbe opportuno rinviare l’inizio delle lezioni. La Regione Lazio ha di fatto scaricato sulle amministrazioni locali la decisione sulla riapertura delle scuole, indicando comunque ferma la data del 14 settembre. A quanto apprendo dai giornali, gli stessi presidi del Lazio hanno segnalato come la situazione sia ancora in alto mare. Mancano i banchi, non ci sono tutti gli insegnanti soprattutto quelli di sostegno e manca anche il completamento di gran parte dei lavori di adeguamento delle strutture scolastiche per allargare gli spazi e garantire il distanziamento sociale tra gli studenti. E a Latina la situazione qual è? L’assessore Proietti deve parlare chiaro e indicare se le scuole hanno tutti i banchi singoli, gli spazi adeguati al distanziamento, i prodotti per l’igienizzazione. In caso contrario, disponga il rinvio. Oltretutto aprendo il 14 settembre la gran parte degli istituti sarebbero comunque costretti a richiudere dopo pochi giorni, in quanto i plessi scolastici saranno impegnati come seggi elettorali per il referendum del 20 e 21 settembre”. Lo afferma in una nota la consigliera comunale e provinciale Giovanna Miele.