Un ventunenne è stato condannato a quattro anni di reclusione dal Tribunale di Latina per violenza sessuale aggravata. La sentenza è stata emessa nel corso di un processo celebrato con il rito abbreviato. La vicenda risale alla notte del 31 ottobre 2021, quando una ragazza di diciassette anni è stata stuprata all’interno della villa in cui viveva a Latina, al termine di una festa di Halloween.
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, la giovane aveva organizzato una festa tra amici e conoscenti, con giochi a squadre che prevedevano il consumo di alcol. Alcuni partecipanti, dopo aver bevuto eccessivamente, si erano fermati a dormire su materassini. La vittima, allora minorenne, si era ritirata in camera da letto, dove è stata raggiunta dall’imputato, all’epoca diciottenne, che ha approfittato del suo stato di alterazione per commettere lo stupro.
Un mese dopo l’accaduto, la ragazza, sostenuta dagli amici, ha deciso di denunciare la violenza. Le forze dell’ordine hanno raccolto le sue dichiarazioni e analizzato i messaggi scambiati nelle chat relative alla serata, inviando poi l’informativa alla Procura.
Il giovane, difeso dall’avvocata Silvia Siciliano, è stato condannato non solo alla pena detentiva, ma anche al risarcimento dei danni nei confronti della vittima, oggi ventenne, che si è costituita parte civile ed è rappresentata dall’avvocata Gigliola Turrini. La sentenza è stata emessa dalla giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Barbara Cortegiano.