Riceviamo e pubblichiamo da una nostra lettrice:
“Stamattina di buon’ora, la mia battaglia mattutina alla asl di Latina. Dopo già la terza volta che mi reco in ambulatorio e non riesco a concludere per la lunga fila (sospetta), decido di arrivare mezz’ora prima dell’apertura, in modo da essere presente prima che iniziassero ad erogare i numeri e mi si apre una scena vergognosa…il mercato dei numeretti! Praticamente due anziani signori sprint (sotto gli occhi e il tacito consenso di tutti i presenti) preparano i numeretti a casa poi arrivano prestissimo la mattina e iniziano a spacciarli alla gente, così appena escono i numeri ufficiali, loro hanno già distribuito una quarantina di numeretti. Il brutto è che tutti accettano questa situazione…un mucchio di gente che decide di seguire il pincopallino improvvisato che fa da sè le regole, come pecoroni al pascolo. Cosicché interrogo la tipa chiedendo se questa è una pratica consentita….tutti contro ovviamente! Allora vado in direzione…decido di dare fiducia all’istituzione…fortunatamente la segreteria ha accolto la mia lamentela. Inoltre, ho ottenuto la compilazione della pratica quindi, vorrei dire ai furbetti del mercatino dei numeretti che, nonostante tutto, ho vinto la mia battaglia, seguendo vie ufficiali, legali, civili e con gentilezza, senza alzare la voce. Non sono così ingenua da pensare che che le cose cambieranno da ora in poi però è giusto far capire che il senso civico può e deve essere l’alternativa!”