La qualità della vita nella provincia di Latina registra un lieve miglioramento, ma i risultati dell’indagine annuale realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l’Università “Sapienza” di Roma, lasciano poco spazio all’ottimismo. Latina, infatti, si posiziona al 78° posto nella graduatoria nazionale su 107 province, rimanendo comunque nella parte bassa della classifica e penultima nel Lazio.
Rispetto al 2023, il territorio pontino guadagna tre posizioni, ma continua a essere lontano dalle province più virtuose. A trainare il miglioramento potrebbero essere stati alcuni specifici parametri tra i nove analizzati dall’indagine, che include: affari e lavoro, ambiente, sicurezza sociale, reati e sicurezza, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, turismo e cultura, reddito e ricchezza.
In cima alla classifica si confermano le province del Nord Italia, con Milano al primo posto, seguita da Bolzano e Monza e Brianza. Fanalini di coda sono invece le province di Caltanissetta, Reggio Calabria e Agrigento. Un divario che riflette le profonde differenze economiche, sociali e culturali tra le diverse aree del Paese.
Nel Lazio, Roma si distingue come la provincia con la migliore qualità della vita, mentre Latina si colloca al penultimo posto, superando solo Frosinone. La distanza con il capoluogo romano è evidente, soprattutto nei settori dell’istruzione, della sicurezza sociale e del turismo.
Per Latina, i dati sottolineano la necessità di interventi strutturali per migliorare i servizi pubblici, la gestione del territorio e le opportunità lavorative. Tra le criticità storiche emergono il sistema sanitario e la sicurezza, che continuano a influire negativamente sulla percezione della qualità della vita. Tuttavia, il lieve progresso registrato quest’anno dimostra che ci sono margini di miglioramento, purché si intervenga con politiche mirate e a lungo termine.