Il Sole 24 ha commissionato un sondaggio di gradimento dei governatori regionali e dei sindaci nel post-covid. Damiano Coletta è nella top ten del gradimento dei sindaci su scala nazionale, al nono posto per l’esattezza con un gradimento del 60%. Sulla vicenda è intervenuto il consiglio generale di Latina Bene Comune: “Una indicazione e una tendenza che ci dà grande soddisfazione, nonostante i sondaggi vadano tutti presi con cautela, perché crediamo che sia il riconoscimento del grande impegno del primo cittadino e di tutta l’amministrazione.
Rispetto ai voti del ballottaggio del 2016, come fa pure lo stesso giornale di Confindustria, il dato segna una differenza del 15%. Crediamo però che sia più giusto riportare il dato con i voti che lo stesso Coletta prese durante il primo turno, il 22%. Molte delle persone che diedero fiducia al sindaco nel 2016, pur non avendolo votato al primo turno, gliela confermerebbero oggi.”
I dubbi del Centrodestra: “Governance Poll, Coletta esulta? Non comprendiamo. Ha perso il 15% del gradimento in 4 anni. E crediamo sia una stima in difetto”
“Non comprendiamo la soddisfazione di Damiano Coletta rispetto alla classifica Governance Poll del Sole 24 Ore dal momento che ha perso il 15% di gradimento rispetto a 4 anni fa. E’ tra i tre sindaci italiani col risultato peggiore. Nonostante questo riteniamo che questa classifica è comunque troppo generosa nei confronti di Coletta. La sua gestione della città è sotto gli occhi di tutti: un fallimento ovunque, in tutti i settori. Dai rifiuti di cui sono piene le strade ai palazzetti dello sport o impianti sportivi che o sono chiusi oppure aprono con ordinanze, dal teatro chiuso da 4 anni al decoro della città e dei suoi borghi. Una Latina totalmente abbandonata, dove manca la qualità minima dei servizi, con un litorale sempre lasciato a se stesso, senza ripascimento, con le discese a mare rotte, col ponte Mascarello chiuso e inaccessibile. Una città rispetto a cui Damiano Coletta non ha una visione, una progettualità. Addirittura apprendiamo che ora, dopo 4 anni, Coletta parla di un piano strategico per la città a cui starebbe lavorando. E cosa ha fatto in questi 4 anni? Coletta, da abile ex calciatore, butta la palla in tribuna per prendere tempo. Ma il tempo sta scadendo e i cittadini, il prossimo anno, chiariranno quale sia il vero gradimento di Coletta”.