Scuole e spazi, Miele: “Aule in affitto quando ce ne sono molte vuote nei plessi. Scelta illogica”
“L’amministrazione comunale ha preso in affitto delle aule dalla scuola delle suore dell’Immacolata per poter ospitare gli studenti e rispettare così le norme anti Covid. Mi chiedo per quale motivo sia stato necessario impegnare risorse pubbliche per affittare altri locali quando nei nostri plessi ci sono diverse aule non utilizzate. Non era possibile usare quelle aule? Ad esempio mi risulta che ci sono aule non utilizzate in Piazza Dante al secondo piano, alla Giovanni Cena, sempre al secondo piano e al primo piano della scuola di via col di Lana. Sto preparando una interrogazione all’Assessore alla Scuola per conoscere le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione comunale a non prendere in considerazione queste aule e a utilizzare risorse per affittare aule dalle Suore dell’Immacolata.
Ma non solo. Proprio in quell’edificio delle suore dell’Immacolata, che diventa plesso della Tasso, s’è creata una situazione a dir poco bislacca. Infatti, nella stessa area, ci sono anche gli studenti universitari e gli utenti del dormitorio comunale (senzatetto e immigrati) che rischiavano di trovarsi a condividere lo stesso percorso di accesso con i bambini delle scuole. Solo nelle scorse ore, dopo che il problema è stato sollevato, si è trovata una soluzione, ossia è stato creato un percorso con transenne per delimitare l’accesso. Ma non era meglio trovare un’altra ubicazione per gli studenti? Ma soprattutto: era proprio necessario arrivare all’ultimo per trovare una soluzione? Mi chiedo cosa abbia fatto l’amministrazione comunale nei mesi scorsi per prepararsi all’avvio del servizio.
In questo scenario appare poi folle il taglio drastico delle corse dei bus per gli studenti delle scuole. Ma al Comune si rendono conto del servizio di trasporto pubblico che sta fornendo all’utenza la città di Latina quando in altre realtà hanno aumentato le corse scolastiche del 30%? Da noi invece le corse vengono tagliate e alcune scuole rimangono isolate: V. Veneto, Dante Alighieri, Einaudi, Mattei, A. Volta, i ragazzi non hanno modo di arrivarci”.
Lo afferma in una nota la consigliera comunale Giovanna Miele.