Un’applicazione basata sull’intelligenza artificiale, in grado di trasformare semplici fotografie in immagini di nudo estremamente realiste, è al centro di un grave scandalo in una scuola media della provincia di Latina.
Nove studenti, con un uso imprudente e inappropriato della tecnologia, hanno caricato sul software Bikinioff le foto di cinque loro compagne e della loro professoressa. Una volta trasformate, le immagini sono state diffuse su popolari piattaforme di social media, creando indignazione e costernazione tra gli studenti, i genitori e la dirigenza scolastica.
La situazione è ulteriormente degenerata quando l’immagine della professoressa, in modo scioccante, è stata scoperta su alcuni siti web pornografici. Questo ha sottolineato la gravità del problema e le possibili ripercussioni dell’abuso di tali tecnologie.
La Procura dei Minori di Roma ora si sta occupando del caso.
Monica Sansoni, Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ha dichiarato al Messaggero: “Spesso episodi come questi vengono visti come semplici scherzi o goliardate. Ma le ripercussioni possono essere devastanti. È essenziale riconoscere e affrontare la gravità di tali azioni, sia per le vittime che per gli autori”.