Le nuove norme sulla sosta a pagamento a Latina, approvate dal Consiglio comunale, hanno subito suscitato polemiche. Alcuni cittadini le considerano un colpo al commercio del centro storico, mentre altri le ritengono “giuste” per contrastare i furbetti del parcheggio.
Le novità
Finora, chi pagava per mezz’ora ma lasciava l’auto per due ore, in caso di controllo pagava solo l’integrazione. Ora, oltre all’integrazione, scatterà anche una multa.
L’assessore Di Cocco ha chiarito le nuove sanzioni:
Mancato pagamento: multa di 42 euro, maggiorata del costo di una giornata intera (es. 61,55 euro in una zona da 1,70 euro/h).
Biglietto scaduto: c’è una tolleranza del 10% del tempo pagato. Oltre il 10% e fino al 50%, la sanzione è di 21 euro più la tariffa giornaliera (es. 40,55 euro). Oltre il 50%, la multa sale a 42 euro più il costo giornaliero.
Riduzione: chi paga entro pochi giorni ottiene il 30% di sconto sulla sanzione.
Parcometri e nuove soluzioni
Saranno sostituiti i vecchi parcometri e introdotte più modalità di pagamento, comprese app e tessere microchip. Per moto e bici saranno creati stalli bianchi ogni 15 posti blu.
Tariffe e gestione
Non è ancora deciso se le tariffe aumenteranno. Intanto si sta lavorando alla gara per l’affidamento del servizio, valutando anche una possibile gestione interna.
Nonostante le migliorie, la sosta a pagamento continua a rappresentare un problema per residenti e commercianti. L’obbligo di pagare per lasciare l’auto, unito all’inasprimento delle sanzioni, appare come un ulteriore balzello che penalizza chi vive e lavora in città. La mancanza di parcheggi gratuiti obbliga cittadini e clienti a costi aggiuntivi, scoraggiando la frequentazione del centro e minando l’economia locale. Invece di agevolare la mobilità e il commercio, queste politiche sembrano spingere le persone a evitare le zone soggette a pagamento, con il rischio di desertificare ulteriormente il tessuto urbano.