La Guardia di Finanza segnala 26 tabaccai che consentono prelievo a minori.
Negli ultimi giorni sono state sottoposte a controllo circa 60 tabaccherie, rivendite e patentini, dai militari della Gdf della Compagnia di Latina, diretti e coordinati da Giuseppe Bianca, per contrastare la “distratta” applicazione delle disposizioni sul fumo dette “salva minori”. Le attivita’ delle Fiamme Gialle di Latina hanno consentito di rilevare che il 50% di distributori automatici di sigarette presenti sul territorio non sono in linea con la normativa antifumo. I distributori automatici fanno prelevare le “bionde” senza le necessarie formalita’ preliminari quale la verifica dell’eta’ attraverso l’inserimento di una tessera magnetica riportante i dati anagrafici, rilasciata dalla pubblica amministrazione (codice fiscale, tessera sanitaria, nuova carta di identita’). Molti i tabaccai che “dribblano” le disposizioni. Da una certa ora della sera ad una certa ora del mattino, mediante appositi timer e/o interruttori, nei giorni feriali e per tutto il giorno festivo, il prelievo e’ senza limiti o barriere, niente formalita’, in barba all’esigenza, sentita, della collettivita’ di tutelare il diritto alla salute dei minori. In alcuni casi il tabaccaio, controllato al mattino con esito regolare (avendo il distributore una rigida taratura per quel che attiene alla rilevazione dell’eta’ del consumatore), la notte, dopo le ore 21,00, ha tenuto un comportamento piu’ “permissivo”(visto che non veniva richiesto alcun documento). Pertanto il medesimo esercente e’ stato nuovamente verbalizzato (questa volta con esito irregolare) con la conseguente segnalazione ai Monopoli di Stato. I militari del Nucleo Mobile della Compagnia di Latina hanno eseguito i controlli, prevalentemente, lo scorso fine settimana e le successive due notti rilevando le anomalie che erano gia’ emerse dalla precedenti attivita’ di ricerca informativa. In totale sono state 26 le segnalazioni al Monopoli. L’attivita’ di servizio e le dichiarazioni rese dagli esercenti hanno fatto emergere che vi sono in ballo grossi interessi sia per i costi di adeguamento degli apparecchi (alcuni costano circa 20.000 euro) sia per i mancati cospicui introiti dovuti alle barriere normative. Sono ormai note le statistiche riferite agli adolescenti italiani, dei quali i maschi per il 32% e per il 21% le ragazze sono gia’ accaniti fumatori, a nulla rilevando le funeste statistiche relativi ai 18.000 morti all’anno per patologie riconducibili al fumo. Ai tabaccai cui e’ stata contestata la violazione, sara’ irrogata la sanzione da parte dell’Ispettorato dei Monopoli di Stato, che al raggiungimento della terza violazione puo’ revocare la licenza di gestione della rivendita. Nel corso dei controlli, all’interno degli apparecchi e/o sopra di essi, sono stati ritrovati ed acquisiti 32 documenti (tessere sanitarie,codici fiscali, patenti di guida, carte di credito, carte di identita’) dimenticati da sprovveduti e sbadati fumatori che dopo aver prelevato l’agognato prodotto hanno “smarrito” il loro documento.