Si tratta di un giovane slavo di 18 anni.
La Polizia di Latina ha individuato e denunciato un soggetto ritenuto responsabile del grave atto di danneggiamento della chiesa “Stella Maris”, che questa estate aveva tanto impressionato per la portata sacrilega del gesto. Come si ricorderà, il primo agosto presso la parrocchia “Stella Maris” di Latina, nei pressi del lungomare, alcuni soggetti si erano introdotti in chiesa danneggiando molti suppellettili e arredi sacri, lasciando pensare, in un primo momento, ad un gesto che avesse intenzioni dissacranti o blasfeme, anche perché erano state deturpate immagini sacre della Vergine. Già dal primo intervento, il personale Digos riteneva poco attendibile l’ipotesi di un gesto riconducibile a sette sataniche o comunque dallo sfondo antireligioso o sacrilego, rilevando tracce di un tentativo di furto poi terminato in danneggiamento in considerazione del fatto che i ladri non si erano ritenuti soddisfatti di quanto trovato. La conseguente attività investigativa condotta da personale DIGOS, supportata nell’occasione da personale appartenente al Gabinetto di Polizia Scientifica, ha portato alla certa individuazione di uno dei protagonisti del fatto, confermando le ipotesi investigative. In particolare la preziosa attività della Polizia Scientifica ha consentito di evidenziare, su di alcuni oggetti lasciati in terra all’interno della chiesa dai vandali, alcuni frammenti di impronte dai quali, tramite comparazione presso la banca dati nazionale, è emersa la certa riferibilità ad un cittadino di origine slava, J.P. di anni 18, in Italia senza fissa dimora e gravato da precedenti di Polizia specifici: furto, danneggiamenti ed altro. La persona è stata quindi deferita in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica per la violazione degli artt. 635 e 404 c.p., fugando ogni dubbio sulla natura predatoria dei fatti. Lazio Tv