Riceviamo e pubblichiamo la nota di CasaPound Latina:
“Siamo tornati in via Nascosa, a Latina. Alle spalle della villa abusiva che stava per essere consegnata alla cooperativa Karibu con un affitto di 18.000 euro al mese, c’è un centro di accoglienza con un buon numero di immigrati richiedenti asilo gestito dalla Astrolabio.
Questa villa è sprovvista di allaccio alla rete fognaria e non possiede neppure una fossa biologica. Dalle foto si evince la presenza di un tubo che scarica liquami e feci direttamente nel fosso che costeggia i campi coltivati della zona.
Dopo aver appreso che in questa stessa villa non venne data l’autorizzazione per l’apertura di un centro anziani, proprio per i motivi indicati sopra, ci chiediamo come abbia fatto la cooperativa a prendere in affitto la casa, collocandovi qualche decina di immigrati nonostante queste gravi carenze igieniche.
La Prefettura non sapeva o perfino le più basilari norme igieniche sono soggette a deroga? Non è avvenuto nessun sopralluogo da parte della Asl o dei vigili urbani visto l’evidente problema igienico-sanitario? Naturalmente, come se non bastasse, sottolineiamo come i vicini siano costretti a convivere col terribile olezzo che proviene da questo fosso.
Chiediamo al prefetto, al sindaco e alla Asl di intervenire e di far luce sulla questione, o dovremo prendere ancora una volta atto che, di fronte a questo business così cospicuo e ormai sostanzialmente deregolato, le istituzioni che dovrebbero vigilare sono disposte a chiudere più di un occhio. Da questo punto di vista, l’ipotesi di una vera e propria connivenza con le cooperative non sembra poi così azzardata.”